La lunga disputa tra la Regione e lo Stato sulle entrate fiscali approda ufficialmente in Consiglio regionale. Per la prima volta in questa legislatura, la questione è all’attenzione della commissione Bilancio, che oggi ascolterà l’assessore alla Programmazione, Giuseppe Meloni, riguardo al contenzioso con lo Stato.
Meloni ha spiegato ai cronisti i dettagli della vicenda prima della riunione: “Oggi faremo il punto sul ricorso che la Regione ha presentato per recuperare oltre 1,7 miliardi di euro dallo Stato. Si tratta di prelievi indebiti, in particolare sui crediti d’imposta, effettuati tra il 2010 e il 2024″. Secondo Meloni, negli ultimi anni tali prelievi hanno raggiunto cifre “esorbitanti”, che la Regione ritiene non dovute. “Questi sono soldi dei sardi e devono essere restituiti. Speriamo che lo Stato riconosca il nostro diritto senza necessità di un verdetto finale da parte del Tribunale”.
Meloni ha inoltre sottolineato l’importanza di riattivare il tavolo sull’insularità, un tema cruciale per la Sardegna: “Finora ci è stato concesso un anticipo di 100 milioni di euro, ma forti dell’inserimento del principio dell’insularità in Costituzione, chiediamo molto di più”. La Regione, spiega Meloni, necessita di maggiori risorse per affrontare le competenze delegate e garantire i diritti dei sardi, tra cui la mobilità. “Dovrà partire il nuovo bando per la continuità territoriale, e non può essere la Regione a sostenere da sola tutto il peso finanziario”.