Caso Regeni, i deputati disertano l’Aula: solo 19 presenti (su 630), nessun sardo

Non ci sono deputati sardi nella lista dei diciannove (su 630) che l’altro giorno hanno partecipato alla seduta di Montecitorio per votare, tra le altre cose, l’istituzione della commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. La lista dei presenti è stata pubblicata dal quotidiano online Open. 

Ai lavori dell’Aula, oltre al presidente Roberto Fico e alla vice Maria Edera Spadoni, c’erano otto del Pd, quattro M5s, due Leu, altrettanti leghista e un deputato di Forza Italia. I  dem che hanno partecipato alla seduta sono stati Enrico Borghi, Massimo Ungaro, Andrea Rossi, Andrea Giorgis, Barbara Pollastrini, Stefano Ceccanti, Piero Fassino e Filippo Sensi. In quota Cinque Stelle ecco Sabrina De Carlo, Marta Grande, Luca Sut e Virginia Villani. Per i Leu c’erano Laura Boldrini e Federico Fornaro. Il Carroccio era rappresentato da Marco Formentini e Manfredi Potenti, mentre Felice Maurizio D’Ettore era l’unico azzurro in Aula.

Questi i diciassette sardi assenti, a cominciare dagli M5s Emanuela Corda, Pino Cabras, Andrea Vallascas, Lucia Scanu, Alberto Manca, Paola Deiana, Mara Lapia, Luciano Cadeddu, Mario Pierantoni e Nardo Marino. I dem eletti sono Romina Mura, Gavino Manca e Andrea Frailis. In quota Forza Italia rappresentano l’Isola Pietro Pittalis e Ugo Cappellacci. La Lega ha eletto a Montecitorio Guido De Martini, gli Fdi Salvatore Deidda.

La commissione d’inchiesta è stata comunque istituita. Avrà un anno di tempo per provare a dare un nome agli assassini di Regeni, il dottorando triestino rapito a Il Cairo il 25 gennaio del 2016 e ritrovato cadavere il 3 febbraio, vicino a una prigione dei servizi segreti egiziani. Il giovane è stato barbaramente torturato, sino alla morte. Da tre anni i genitori di Regeni chiedono giustizia per il loro figlio.

[Foto Twitter del deputato Filippo Sensi]

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