Attivare politiche specifiche per mitigare gli svantaggi permanenti, individuati e definiti, causati dalla condizione geografica di insularità, tanto più impattante quanto maggiore è la distanza dal continente: questa la richiesta comune di Sardegna, Corsica e Baleari che sarà indirizzata alla Commissione Ue e contenuta nel documento finale della due giorni di Bastia, dove si è tenuta la riunione della Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche (CRMP). Dichiarazione che riprende, sottolinea e rafforza i punti già individuati nei documenti di Parere presentati in questi anni al Comitato delle Regioni di Bruxelles dalle tre isole e, in particolare sul tema mobilità, al G7 Trasporti di organizzazione italiana, ospitato a Cagliari nel 2016.
I lavori della commissione presieduta da Gilles Simeoni hanno richiamato in Corsica anche rappresentanti di numerose isole europee, dalla Sicilia alle isole dell’Egeo, dalle Azzorre e le Canarie sino alla svedese Gotland, insieme a delegati del Parlamento e della Commissione Ue. “Questo è un momento cruciale per agire – ha sottolineato il governatore della Sardegna, Francesco Pigliaru – ed è più importante che mai per le isole lavorare insieme. L’Europa sta decidendo come spendere i soldi della prossima programmazione ed è importante che la posizione delle isole sia rappresentata con la massima forza per non rischiare di avere, come al solito, risposte insufficienti per compensare i problemi che l’insularità ci pone, a cominciare dai trasporti”. Tutti punti ribaditi da Gilles Simeoni nel doppio ruolo di governatore della Corsica e presidente della Commissione Isole: “Non vogliamo andare più in là di settembre nel concretizzare questa iniziativa, scrivendo insieme ai nostri Governi e comunicando le nostre richieste alla Commissione europea”.