“È imminente la conclusione del procedimento autorizzativo per il nuovo inceneritore di Tossilo, prevista per il prossimo 22 giugno, nonostante lo stop del progetto chiesto dal Consiglio regionale lo scorso 13 maggio”. L’allarme lo lancia il Comitato “Non bruciamoci il futuro” che da anni si batte contro l’inceneritore della piana di Macomer. “Il rilascio dell’autorizzazione integrata ambientale (A.i.a) da parte della provincia di Nuoro – si legge nel comunicato diffuso dal comitato – suonerebbe come l’ennesimo schiaffo della giunta al consiglio e alla maggioranza che lo sostiene”.
Al finanziamento da oltre 40 milioni di euro per il potenziamento del sistema di incenerimento del Cacip, “si somma, infatti, anche il recente ‘Atto di indirizzo per lo sviluppo delle raccolte differenziate dei rifiuti urbani nel territorio regionale per il 2015 approvato dall’esecutivo lo scorso 9 giugno”, argomenta il comitato.
Per il comitato, inoltre, le scelte della giunta Pigliaru sono in controntendenza rispetto agli orientamenti della Comunità europea, per la quale il recupero e riciclo dei materiali post consumo, l’attivazione di tali sistemi alternativi è in grado di generare 580mila nuovi posti di lavoro.
Ci sono dunque diversi motivi per “richiedere un ulteriore e urgente nuovo intervento del Consiglio Regionale per far valere l’ordine del giorno votato non più tardi di un mese fa, sospendere il procedimento autorizzativo in corso e verificare lo stato di salute della popolazione del Marghine, come indicato dallo stesso Consiglio”.