Inceneritore di Tossilo, Alessandra Todde nel mirino dei ‘grillini’ della prima ora: l’attacco anche dal blog del comico

di Vito Fiori

Su Alessandra Todde, come riportano diversi giornali negli ultimi giorni, si apre il fuoco incrociato degli ex compagni del M5s. Marco Cella, ex deputato e ricercatore della Sapienza, nel “blog di Beppe Grillo”, si sofferma sulla riapertura dell’inceneritore di Tossilo, la zona industriale di Macomer, con apprezzamenti pesanti all’indirizzo della governatrice sarda, rea di aver tradito le origini del Movimento che negli anni si è battuto contro quel genere di impianti ritenuti nocivi per la salute dei cittadini, tanto da far cadere il governo Draghi sul caso di Roma.

Qualche giorno fa, sullo stesso tema, l’europarlamentare 5s Dario Tamburrano, aveva postato su Facebook “Todde: eolico no, fotovoltaico no, inceneritori sì, termovalorizzatori ajò”. Proprio quest’ultimo ha innescato una serie di commenti contro la presidente sarda accusata dell’abbraccio mortale con il Pd dalle conseguenze nefaste. A dare la stura alla disputa, per ora squisitamente social, la notizia sul termovalorizzatore di Tossilo in procinto di ripartire con il benestare della giunta regionale. “Garantiremo un controllo rigoroso su ogni fase del processo”, aveva assicurato Todde presente a un tavolo con gli assessori all’Ambiente Rosanna Laconi e all’Industria Emanuele Cani e il presidente del Consorzio Tossilo spa Mario Zacchino.

Poche parole, ma sufficienti a incenerire i principi base dell’ortodossia grillina e a scatenare i suoi sostenitori più integralisti. Tamburrano sempre su Fb, si è spinto sino a chiedere le dimissioni della Todde. Mentre Cella si interroga: “Ma può la spesa di soldi pubblici e la difesa del sacrosanto diritto al lavoro di tante persone (alcune oramai prossime alla pensione) essere messo in contrapposizione con il diritto a un ambiente salubre? Davvero con 45 milioni non sarebbe stato possibile creare molti più posti di lavoro (ad esempio nell’ambito della raccolta differenziata) di più grande beneficio per l’ambiente?”. E poi attacca: “La traballante giustificazione della Presidente Todde è stata che se non si fanno gli inceneritori poi si è costretti a ricorrere alle discariche. Traballante giustificazione appunto, che poi è la stessa del sindaco di Roma Gualtieri per propagandare la realizzazione dell’impianto di Roma”. Cella spiega: “In realtà, l’Unione Europea non sostiene nulla di tutto questo. Nella gerarchia delle strategie per trattare i rifiuti, mette al primo posto la riduzione dei rifiuti, poi il riuso, quindi, il riciclo e infine solo se tutte queste opzioni non sono sufficienti si passa al recupero di materia, recupero di energia (con i cosiddetti “termovalorizzatori”) e infine alle discariche”.

Insomma, il Collegio di garanzia per le elezioni con la dichiarazione di decadenza, l’opposizione in consiglio che vorrebbe lasciasse la poltrona quanto prima per tornare alle urne, ora gli ex compagni di cordata, per Alessandra Todde non è un bel momento. I seguaci di Beppe Grillo le contestano anche la legge sulle aree idonee che impedirebbe alla Sardegna la necessaria transizione energetica. Anzi, le rinfacciano che questi suoi provvedimenti non fanno che perpetuare l’utilizzo dei fossili a danno dell’ambiente e della salute dei sardi. Intanto, per la cronaca, il collaudo dell’impianto di Tossilo sarebbe stato bloccato dalla Provincia di Nuoro per diverse incongruenze tecniche. 

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