Solo al termine delle indagini della Procura di Cagliari e della magistratura militare, la Regione si costituirà parte civile e chiederà il risarcimento dei danni per l’incendio scoppiato il 3 e 4 settembre 2014 durante un’esercitazione militare nel poligono di Capo Frasca. Lo precisano gli amministratori di viale Trento rispondendo alle polemiche di stampa per non aver ancora preteso dallo Stato alcun indennizzo. Si va dalle spese sostenute per lo spegnimento del fuoco al risarcimento per i danni ambientali. Per ridurre il rischio del ripetersi di analoghi incidenti nella prossima estate, la Regione ha già allungato lo stop alle esercitazioni, che da quest’anno saranno sospese dal primo giugno al 30 settembre. Inoltre, il Corpo forestale, i vertici dell’Aeronautica militare e quelli dei poligoni di Capo Frasca e Quirra hanno concordato la stesura di un piano antincendi per le aree coinvolte dalle esercitazioni che comprende anche la formazione del personale che dovrà occuparsi di prevenzione e di spegnimento.
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