“La mancata intesa tra Regione e sindacati metterà in crisi il sistema sanitario con migliaia di pazienti che non avranno un medico di famiglia cui rivolgersi, perfino per avere una semplice ricetta per un farmaco”. La denuncia arriva dal sindaco di Carbonia, Pietro Morittu.
“Premetto – ha scritto ill primo cittadino del Pd – che un grande grazie va rivolto proprio ai medici di base della nostra città per la loro abnegazione al lavoro e per il carico di responsabilità che si sono assunti accettando di aiutare la nostra comunità in questi mesi difficili. Il problema è che neppure loro sono messi nelle condizioni di poter garantire l’assistenza sanitaria alle famiglie”.
Morittu punta il mirino contro il presidente della Regione, Christian Solinas, e l’assessore alla Sanità, Carlo Doria, visto che è della Giunta la colpa del mancato accordo. Il sindaco parla di “misura colma”. Il tema dell’intesa non sottoscritta riguarda le zone disagiate dell’Isola, “in cui rientrano anche Carbonia e il Sulcis”.
“Senza medico di base – continua Morittu – saranno gravissime le ripercussioni, anche perché nel nostro territorio soffre già una annosa carenza che si aggiunge a quella dei pediatri. Auspico che nei prossimi giorni le parti sociali possano incontrarsi nuovamente, limando i dettagli e addivenendo a un accordo che possa consentire una migliore distribuzione dei medici dai grandi centri urbani alle zone periferiche. Il diritto alla salute, come sancito dall’articolo 32 della Costituzione, deve essere garantito a tutti, senza distinzioni”.