Cinque, compresa la Gallura, o forse addirittura sei. Nel disegno di legge sulle Autonomie locali che la Giunta si è impegnata a presentare entro il 20 luglio 2020, potrebbe esserci spazio anche per l’Ogliastra. Oggi a Tortolì, nel corso dell’incontro “L’Ogliastra che vogliamo”, i tre assessori degli Enti Locali, della Sanità e dei Trasporti – Quirico Sanna, Mario Nieddu e Giorgio Todde – hanno ribadito massima attenzione per il territorio. “Nella linea tracciata dal presidente Solinas – ha detto Sanna – abbiamo spiegato che questa Giunta non sarà sorda alle richieste del territorio. Nella logica dell’autodeterminazione e della condivisione delle scelte, non ci saranno decisioni calate dall’alto. Così come per la Gallura e il Sulcis, anche l’Ogliastra avrà la sua autonomia”.
E poi: “La Provincia nascerà seguendo le istanze del territorio”. Sulla riforma degli enti territoriali, infatti, “verrà data nuovamente la parola ai cittadini, che potranno esprimersi col proprio voto. È una battaglia di tutta la Sardegna per difendere la nostra autonomia e democrazia”. Proprio ieri, in commissione Autonomia, 13 dei 23 sindaci dell’Ogliastra, avevano fatto presente che il loro “è un territorio omogeneo con una propria specificità e identità e ha necessità di una Provincia, un ente intermedio che possa garantire i servizi necessari per la popolazione”. Mentre il presidente del parlamentino Pierluigi Saiu aveva sottolineato che “la riforma degli enti locali dovrà partire dall’ascolto delle esigenze e problematiche delle diverse realtà territoriali”.
Oggi, anche Todde ha chiarito che “non si può ignorare la richiesta di ventitré sindaci che rivendicano l’autonomia di un territorio che ha un’identità e confini ben definiti”. Aperture dalla Giunta regionale arrivano anche sul fronte della riforma della sanità. “È giusto che all’interno dell’ambito territoriale della nuova Provincia dell’Ogliastra venga assegnata un’Asl – ha detto Mario Nieddu – vogliamo dare le risposte che a oggi l’Ogliastra non è riuscita ad avere, nonostante le soluzioni messe in campo. Continueremo a lavorare per garantire il diritto alla salute di un territorio che deve vedere riconosciute le proprie peculiarità e che per troppo tempo è stato trascurato”.