Il presidente della Regione, Christian Solinas, non ha dubbi sull’importanza di “mantenere fermo e costante il rapporto con le diocesi sarde”. Il governatore ha incontrato questa mattina i vescovi della Conferenza episcopale sarda, ai quali ha rinnovato la volontà di proseguire e rafforzare un percorso comune affinché “tutti gli interventi realizzati attraverso la collaborazione con la Regione siano adeguati e produttivi per la nostra gente”. Da qui la necessità per Solinas di “riscoprire nella politica il talento dell’ascolto”, soprattutto quando si parla dei grandi temi sociali e di sviluppo per l’Isola. Durante la riunione è stata ribadita l’esigenza di rilanciare e rendere attuale il protocollo di intesa tra la Regione e la Conferenza, ““attraverso accorgimenti che rendano più snelle quelle procedure per razionalizzare gli interventi su beni culturali, sanità, formazione professionale, inclusione sociale”.
Il governatore ha, inoltre, tranquillizzato i vescovi sull’attenzione che la Regione ha per gli oratori, considerati “strutture di educazione, presidio per i territori e punto di riferimento per migliaia di ragazzi”, tanto che in occasione dell’approvazione dell’ultimo documento di riprogrammazione finanziaria “la Giunta abbia avuto una significativa sensibilità in questo senso”. Soddisfatti i componenti della Conferenza episcopale che hanno presentato alcune priorità al governatore che, a sua volta, ha rilanciato la richiesta di “un fattivo contributo per contrastare lo spopolamento, per restituire dignità al lavoro e per una riscrittura del sistema della formazione professionale che sia in grado di contrastare l’abbandono scolastico”.