Il nuovo centrodestra sardo: trionfo Fdi. Lega-Psd’Az in caduta, Solinas avvisato

Alessandra Carta

Nel trionfo storico del centrodestra che si avvia a conquistare la maggioranza assoluta in Parlamento, in Sardegna cambia qualcosa negli equilibri della coalizione: Lega e Psd’Az, che alle Regionali del 2019 avevano sommato oltre il 21 per cento (raccogliendo rispettivamente l’11,40% e il 9,86), a questo giro si devono accontentare del 6,52 preso insieme alla Camera, mentre al Senato i due partiti sono al 7,15. Così dopo 1.705 sezioni scrutinate a Montecitorio e 1.755 a Palazzo Madama (su 1.836 totali della Sardegna).

Vero che Politiche e Regionali seguono due canali diversi nella distribuzione del consenso: il voto d’opinione è determinante quando si sceglie il governo del Paese; a livello locale, invece, si tende a esprimere una preferenza sulle persone. Ma anche paragonando il risultato delle Politiche 2018, il Carroccio e i sardisti sono in caduta.

La ragione va evidentemente trovata nel governo della Regione, dove soprattutto le proteste in piazza per la sanità allo sfascio continuano a segnare il passo (ma i settori in sofferenza sono molti altri). E alle urne si è trovata traccia del malumore, anche perché il sardista Christian Solinas è il governatore, mentre il leghista Mario Nieddu ha in Giunta la delega sull’assistenza medica e ospedaliera.

A livello nazionale, la Lega di Matteo Salvini esce ridimensionata quasi ovunque, ma nell’Isola, dove l’alleanza col Psd’Az avrebbe dovuto rappresentare un plusvalore, il consenso è ancora peggiore: nell’Isola l’alleanza tra sardisti e camicie versi è al 6,48 alla Camera e al 7,16 al Senato, mentre a livello nazionale i due dati valgono rispettivamente l’8,89 e l’8,96 (sebbene ancora provvisorio).

Le urne di ieri, 25 settembre, consegnano anche nell’Isola lo strapotere di Fdi, il partito di Giorgia Meloni che è al 23,93 per cento alla Camera e al 23,03 al Senato, circa tre punti sotto la media nazionale, ma in ogni caso un risultato enorme. Alle Politiche del 2018 gli Fdi avevano raccolto rispettivamente il 4,02 e il 4,29. Alle Regionali si erano fermati al 4,72.

La nuova geografia politica che va a caratterizzare il centrodestra si ritrova pure nella posizione di Forza Italia che in termini di consenso resta sempre intorno all’8 per cento, ma diventa secondo partito vista la caduta di Lega e Psd’Az. Alla Camera i berlusconiani sono all’8,78 per cento, mentre al Senato al 9,67. Alle Regionali erano terzi, dietro Lega e Psd’Az.

Sarà adesso interessante capire come il presidente Solinas leggerà il voto delle Politiche 2022. Chissà se il governatore si soffermerà solo sulla vittoria del centrodestra a livello nazionale o leggerà anche i dati elettorali che vengono fuori dalle urne sarde.

Alessandra Carta

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share