Il danno dei roghi approda alla Camera. Ministro: ‘Pronti ad aiutare la Sardegna’

“Il governo è in costante contatto con la Protezione civile per definire tutti gli interventi necessari, vorrei ribadire che è e sarà massimo l’impegno a fornire tutto il sostegno necessario alle aree colpite anche con eventuali norme e relativa copertura finanziaria”. Così il ministro dell’Economia, Daniele Franco, al question time alla Camera sugli incendi in Sardegna. “La Protezione civile è anche impegnata nella valutazione dei danni. Sono in corso interlocuzioni con la Regione Sardegna, anche al fine di valutare l’adozione di misure emergenziali di ripristino che saranno definite nei nei prossimi giorni”. Franco ha espresso “la massima solidarietà e la vicinanza del governo nei confronti di tutti coloro che stanno subendo le ripercussioni degli incendi in Sardegna” e ringraziato “le donne e agli uomini impegnati nella gestione dell’emergenza”, spiegando che “il Governo in particolare attraverso la Protezione civile e la Regione autonoma è impegnato nell’affrontare l’emergenza nel modo più tempestivo ed efficace possibile. Al momento la priorità è quella di porre in essere tutte le iniziative necessarie ad assicurare la sicurezza della popolazione e dei suoi beni e per limitare i danni al territorio”.

L’esponente del Governo Draghi ha aggiunto: “Una volta acquisiti i dati e le informazioni necessarie secondo la prassi consolidata in caso di emergenze di rilievo nazionale, al fine di fornire assistenza immediata alla popolazione e risposte di pronto intervento, la Protezione civile valuta se ricorrano i presupposti dello stato di emergenza, che deve essere dichiarata dal Cdm su proposta del presidente del Consiglio formulata anche su richiesta del presidente della Regione. La delibera di dichiarazione di stato di emergenza può disporre lo stanziamento di risorse a valere sul fondo emergenze nazionali per i primi interventi emergenziali relativi all’assistenza alla popolazione e al ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture strategiche”.

Con “successiva delibera – ha proseguito il ministro – possono essere assegnate ulteriori risorse per fornire immediato sostegno al tessuto economico e sociale. La delibera di dichiarazione di stato si emergenza definisce anche il perimetro delle aree interessate. A tale ricognizione può far seguito una sospensione degli adempimenti tributari per i comuni interessati allo stato di emergenza. Nella fase successiva il governo può approvare con un provvedimento di legge ulteriori misure di sostegno per la popolazione colpita, per il riavvio dell’attività economica e per il ripristino del territorio”.

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