Il cammino verso le Regionali nell’Isola: assegnati i seggi nelle otto circoscrizioni

È partito anche a livello istituzionale e non solo politico il cammino verso le prossime elezioni Regionali in Sardegna, che dovrebbero tenersi in una finestra ancora non definita che potrebbe aprirsi alla fine di gennaio 2024, con il 3 o il 10 marzo come date ultime. La Giunta Solinas ha deliberato la ripartizione dei 59 seggi del Consiglio regionale (sessanta meno uno, il presidente della Regione eletto) nelle otto circoscrizioni elettorali e ha messo nero su bianco la data ufficiale di scadenza della legislatura che corrisponde alla data delle passate elezioni, il 24 febbraio 2024. Il numero dei seggi nell’Assemblea sarda nella tabella approvata dall’esecutivo è calcolato, per la legge Statutaria, “dividendo la cifra della popolazione residente, certificata dai dati Istat al 31 dicembre del penultimo anno precedente la data di convocazione dei comizi elettorali, per il numero dei seggi del Consiglio meno uno e assegnando a ogni circoscrizione tanti seggi quante volte il quoziente è contenuto nella cifra della popolazione residente nella circoscrizione”.

Resta tutto invariato rispetto alle scorse consultazioni del 2019: Cagliari è sempre la più rappresentata con 20 consiglieri sui 60 totali, seguita da Sassari con 12. Nuoro, Oristano e la Gallura ne avranno 6 per ciascuna, 4 saranno gli eletti nel Sulcis, 3 nel Medio Campidano e 2 in Ogliastra. Ciò che è cambiato, e rischiava di incidere sulla ripartizione dei seggi, è il decremento della popolazione con 78.148 sardi in meno: al 31 dicembre 2022 la popolazione complessiva arrivava a 1.575.028. Il prossimo atto del governatore Solinas sarà la convocazione dei comizi per l’elezione del presidente della Regione e del Consiglio regionale e di conseguenza la data delle consultazioni.

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