Francesca Ghirra è la sedicesima deputata dell’Isola, ufficialmente dalla tarda serata di ieri: nella conta finale dei voti, quando sembrava certa la riconferma della deputata uscente del Pd, Romina Mura, ha prevalso invece l’esponente dei Verdi.
Ghirra, consigliera comunale a Cagliari, leader del centrosinistra alle Comunali del 2019, fede Progressista, ha conquistato il seggio a Montecitorio soprattutto in virtù di un ottimo risultato raggiunto proprio nel capoluogo dell’Isola, dove i Verdi, spinti dai Progressisti di Massimo Zedda e Francesco Agus, hanno superato il 10 per cento dei consensi, il doppio della media regionale al 5,22 raggiunta dal partito sulla Camera (leggermente più bassa la percentuale al Senato, al 4,24).
Almeno sotto il profilo numerico e quindi degli eletti, queste Politiche possono dirsi archiviate, visto che in Sardegna le sezioni sono tutte scrutinate da ieri e non si saranno altre sorprese. I 16 nuovi parlamentari non cambiano più.
Alla Camera i deputati sardi sono undici: oltre alla Ghirra, entrano gli Fdi Salvatore Deidda, Francesco Mura, Gianni Lampis e Barbara Polo. Il Pd elegge Silvio Lai, con Forza Italia restano alla Camera Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis. Susanna Cherchi ed Emiliano Fenu sono la quota M5s. Dario Giagoni è l’unico eletto della Lega.
Al Senato i seggi dell’Isola sono cinque: due vanno al sardo-romano Giovannino Satta e al toscano Marcello Pera, entrambi di Fdi, come Antonella Zedda. Col proporzionale sono stati eletti anche il dem Marco Meloni e la M5s Sabrina Licheri.
Nella mappa politica, i 16 parlamentari sardi sono così divisi: sette deputati di centrodestra, due di centrosinistra e due di M5s. Quanto ai senatori, tre sono di centrodestra, uno di centrosinistra e una di M5s. In totale la coalizione guidata da Fdi e alleati conquista dieci seggi su sedici.
La Mura, dopo una giornata passata afesteggiare un’elezione che sembrava sicura, ha dovuto digerire il boccone amoro della sconfitta. Verso le otto di sera ha scritto su Facebook: “Grazie. . Ho fatto tutto ciò che potevo. E anche Voi. Nel bene e nel male. Buon lavoro a chi siederà nei banchi di Montecitorio. A rappresentare la nostra bellissima e disperata Sardegna.
Ad maiora
“.