Lavoro, riforme e risorse finanziarie. Sono questi i tre macrotemi sui quali la giunta di Francesco Pigliaru si sta dando la pagella a Villa Devoto, dopo i primi cento giorni di governo “scaduti” sabato. Alla conferenza stampa, cominciata alle 16.09, sono presenti tutti i dodici assessori dell’Esecutivo.
«Oggi – ha esordito il presidente – siamo qui per inaugurare la politica della trasparenza. Nei mesi scorsi, durante la campagna elettorale, avevamo promesso di attivare subito misure a sostegno dell’occupazione e del rilancio economico. In questo siamo impegnati e per questo ci prepariamo a farci valutare dai sardi».
In cima ai traguardi elencati da Pigliaru, «ci sono intanto i vincoli eliminati del patto di stabilità. Siamo la prima Regione italiana che dal 2015 non dovrà seguire più l’assurda regola del tetto di spesa, ma il pareggio di bilancio. Questo ci permetterà di liberare enormi risorse». Quanto al 2014, una partita non ancora chiusa, il governatore ha spiegato che «a fronte di una nostra richiesta di maggiori investimenti pari a 1,2 miliardi, abbiamo ricevuto da Roma una proposta che non ci soddisfa. Abbiamo quindi presentato una contro obiezione che gli uffici della Ragioneria dello Stato stanno valutando».
Quanto al lavoro, Pigliaru ha messo in evidenza su tutto il piano straordinario per l’edilizia scolastica, il progetto “Garanzia giovani” e i 7mila sussidi pagati con la cassintegrazione in deroga. Gli investimenti sulle scuole valgono 30 milioni di euro subito cantierabili e saranno erogati secondo le priorità indicate dall’unità di missione creata a giugno dall’Esecutivo. Quanto alla “Garanzia giovani”, per i ragazzi dai 15 ai 29 anni ci sono 54 milioni in due anni.
Sul fronte delle «risposte certe date agli imprenditori», ecco il via libera all’ex San Raffaele di Olbia per il quale «abbiamo inaugurato un metodo che vogliamo applicare anche per Alcoa. Stiamo cercando noi investitori interessati a produrre alluminio in Sardegna, ovviamente con costi diversi sull’energia».
Ecco poi «i 300 milioni dell’accordo quadro per ammodernare gli ospedali e le strutture sanitarie dell’Isola», ma anche «i cantieri della 131 sbloccati».
Al. Car.
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