I più ricchi e i più poveri: ecco quanto guadagnano gli onorevoli sardi. Solinas è 8°

Gian Filippo Sechi e Pietro Moro sono i due consiglieri regionali più ricchi. Entrambi dell’Udc, nel 2022 hanno dichiarato rispettivamente rispettivamente 234mila e 204mila euro. La classifica è tuttavia incompleta: non hanno ancora presentato la documentazione il sardista Nanni Lancioni, che lo scorso anno si piazzava al terzo posto, e Domenico Gallus, ex di Sardegna 20Venti anche lui emigrato nel Psd’Az.

Nel gruppo dei primi dieci, i guadagni dichiarati al Fisco sono compresi tra i 234mila euro e i 112mila euro. Il terzo più ricco è Franco Stara, l’ex Progressista passato con l’Udc e che l’anno scorso ha dichiarato per il 2021 180.415 euro. A seguire il consigliere di Forza Italia e avvocato, Marco Tedde, con 175mila euro. Quinto è un altro legale, il leghista Ignazio Manca con 153mila euro.

La prima donna è Laura Caddeo, l’ex Progressista che ha preso la tessera di Demos, preside in aspettativa: per lei 132mila euro. Subito dietro, il capogruppo del gruppo Misto, Roberto Caredda, con 119mila euro.

Il presidente della Regione, Christian Solinas, è ottavo con un reddito di poco più di 117mila euro. Segue la commercialista di Dorgali, Elena Fancello, ex M5s entrata nel Psd’Az: per lei 117mila. Al 10° posto l’avvocato Giuseppe Talanas, quota Forza Italia, presidente della commissione Trasporti: ha dichiarato 112mila euro. Il capo dell’Assemblea regionale, il leghista Michele Pais, anche lui avvocato, è 11°, anche lui con 112mila euro.

Sotto la fascia dei centomila si trovano gli assessori-consiglieri Gianni Chessa, quota Psd’Az, titolare del Turismo, e Andrea Biancareddu, l’Udc della Pubblica istruzione: l’uno con 97mila euro, l’altro con 96mila. Come Chessa, a 97mila euro, c’è pure l’ex esponente della Giunta, Alessandra Zedda, tornata a tempo pieno ai lavori dell’Aula dopo le dimissioni di mesi fa.

A guadagnare meno di tutti è la consigliera Alice Aroni, arriva nel palazzo di via Roma dopo la morte di Giorgio Oppi: nella sua dichiarazione 22mila euro. Subito sopra il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, con 79mila.

Da segnalare infine che solo tre consiglieri, il capogruppo della Lega, Michele Ennas, il dem Walter Piscedda e il fondatore di Sardegna 20venti, Stefano Tunis, hanno acconsentito anche alla pubblicazione dei redditi dei familiari entro il secondo grado, nello specifico le mogli.

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