Sette candidati al Consiglio regionale in Sardegna segnalati come “impresentabili” dalla Commissione parlamentare antimafia. La presidente Chiara Colosimo (Fratelli d’Italia), ha comunicato i nomi in apertura di seduta: sono quei politici ritenuti “in violazione del codice di autoregolamentazione”.
Ci sono l’assessora uscente dell’Agricoltura, Valeria Satta, candidata con Lega Salvini Sardegna, e Valerio De Giorgi, candidato nella lista Democrazia cristiana con Rotondi. Poi Maria Grazia Giordo con Sinistra futura, Sergio Oriti Niosi, candidato con Forza Italia-Berlusconi-Ppe, Antonello Peru con Sardegna al centro 20venti, Giovanni Satta con Alleanza Sardegna-Pli e Salvatore Sechi, candidato con Liberu.
Ecco le motivazioni nel dettaglio. De Giorgi è stato rinviato a giudizio per corruzione. Giordo è stata condannata in primo grado a Cagliari per associazione finalizzata al traffico di droga (ora si andrà in appello). Oriti rinviato a giudizio per corruzione per atto contrario a doveri d’ufficio. Peru è a processo per corruzione per l’esercizio della funzione e per corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio. Satta per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. L’assessora Satta è a giudizio per tentata concussione nell’ambito dell’inchiesta sulle nomine di dirigenti regionali (è coinvolto anche Solinas). Sechi è a processo per associazione con finalità di terrorismo anche internazionale e il dibattimento è in corso.