Grave crisi idrica in Sardegna, dalla Giunta Todde tre milioni: ecco gli interventi previsti

La Giunta Todde in campo per l’emergenza siccità con una serie di misure per mitigare gli effetti della grave crisi, in particolare del sistema Posada alimentato dalla diga di Maccheronis. La delibera, proposta dall’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Piu, è stata presentata oggi in Giunta e prevede una spesa di 1 milione e 970mila euro per misure strutturali e 850mila euro per altre non strutturali. Riguardano tutte i Comuni di Torpè, Posada, Budoni e San Teodoro.

Gli interventi consistono nel recupero pozzi esistenti dismessi e opere accessorie nel Comune di San Teodoro, in quelli nella zona industriale di Siniscola e a Budoni; nella realizzazione di nuovi pozzi trivellati sempre a Siniscola; nella messa in opera di sistemi di presa e restituzione salamonie, allaccio ed opere di trasporto dell’energia elettrica per un impianto dissalatore a servizio della frazione di Ottiolu a Budoni; e ancora, interventi per l’accumulo e la distribuzione di acqua a Posada; opera provvisionale sulla diga finalizzata a garantire la continuità dell’approvvigionamento della risorsa idrica; opera provvisionale sul rio Posada per l’approvvigionamento idropotabile dell’abitato di Torpè; infine dissalatore a Ottiolu.

La delibera di oggi è l’esito degli incontri del tavolo di crisi permanente, attivato dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, e riguarda la situazione allarmante del Posada. “Un lavoro sinergico e senza sosta tra assessorato e sindaci in questi due mesi – dice Piu – per poter individuare le risposte adeguate alle istanze”. L’assessore, la prossima settimana visiterà i territori coinvolti dalla delibera in occasione del convegno ‘Acqua, bene prezioso’ in programma martedì 2 luglio alle 17.30 all’Anfiteatro Parodi a Budoni.

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