Gli auguri di Cotti (M5S) a Pigliaru: “Lotta alle servitù militari e tutela dell’ambiente”

“Con l’odierna e ufficiale proclamazione degli eletti per trasmettervi i miei più sinceri auguri di buon lavoro, unitamente agli auspici di una ritrovato impegno civico – e non solo partitico – per la soluzione dei numerosi problemi che affliggono l’Isola”. Inizia così la lettera che il senatore del M5S Roberto Cotti ha inviato questa sera all’attenzione del neo presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, una lettera che nel ricordare l’assenza dei cinque stelle tra i banchi del nuovo Consiglio regionale annuncia però un agguerrito impegno del Movimento, che non farà sconti e non rinuncerà a quel “ruolo di proposta, controllo e denuncia di un sistema, regime e potere su cui si è finora distinto, a difesa dei cittadini”.

“Ho posto all’attenzione del presidente Pigliaru – dice Cotti – tre indicazioni che dovrebbero vedere subito all’opera la nuova amministrazione regionale, che potrebbero testimoniare la qualità e l’efficacia del nuovo esecutivo: la problematica delle servitù militari, l’irrisolta questione di una nuova economia compatibile con l’ambiente e quella dei Piani di emergenza comunali“.

“Con la prossima conferenza nazionale sulle servitù militari – ha detto Cotti – si potrebbe non solo avere un quadro chiaro dei territori sottoposti a vincolo e delle pesanti ricadute negative, ma anche sancire in modo chiaro la responsabilità di chi è tenuto a bonificare le aree usate per esercitazioni militari (cominciando dai poligoni), senza escludere un effettivo potenziamento dei poteri delle regioni (comitati paritetici) e il coinvolgimento attivo degli enti locali: la commissione Difesa della Camera ha già deliberato con voto unanime una nuova indagine conoscitiva in materia di servitù militari, propedeutica alla Conferenza nazionale, uno strumento di lavoro su cui bisognerebbe coordinarsi e che potrebbe proporre una sintesi di tutte le attività poste in essere dai ministeri degli Esteri, della Difesa, dell’Ambiente e della Salute, ma anche da Regioni ed enti locali nella gestione delle presenze e dei gravami militari nelle diverse aree del Paese”.

Il senatore ha ricordato la problematica dei Piani di emergenza comunali ed ha invitato il neo-governatore a perseguire con convinzione la strada della nuova economia compatibile con l’ambiente. Scrive Cotti: “La Sardegna ha bisogno di un nuovo rilancio dell’economia cucito addosso alle nostre vocazioni naturali. Basta inseguire attività energivore con dilapidazione di fondi pubblici; basta con un modello di turismo slegato dalla nostra cultura e dalla nostra economia che sa attivare il solo indotto dell’edilizia, basta con le nuove forme di sfruttamento del territorio che dietro uno pseudo risparmio energeticostravolgono il nostro ambiente. E basta dipendere da scelte economiche imposte da fuori: solo il recupero della nostra autodeterminazione ci consentirà di rispondere alle richieste dei sardi”.

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