Giustizia, interrogazione di Serra (M5S) in Senato: nel mirino tempi e costi

Nuova ondata di ribellione degli avvocati in tutta Italia con astensione dalle udienze dal 21 al 22 marzo. Il nodo  giustizia arriva in Senato con una interrogazione firmata Manuela Serra. Al governo viene chiesto quali misure urgenti intende adottare per la soluzione dei problemi. Serra chiede se il governo “intenda avviare con urgenza un tavolo di lavoro tra i soggetti interessati a livello nazionale e regionale, considerata l’estrema complessità e la delicatezza della situazione in cui versano la giustizia, i suoi operatori e la tutela dei cittadini”. I

Il documento sottolinea le ragioni della discesa in campo degli avvocati con gli scioperi di Cagliari e ora con la doppia astensione della prossima settimana. “I tempi – scrivono i senatori di M5S – sono aumentati in media di due anni e i costi sono lievitati tanto da far aumentare i costi del contributo unificato del 55,62% per il primo grado di giudizio, del 119,15% per l’appello e del 182,67% per il ricorso al giudice di legittimità oltre alla triplicazione dei costi, a partire dal 2 gennaio 2014, della marca da bollo necessaria per iscrivere a ruolo una causa civile, amministrativa o tributaria”.

“Inoltre – si legge nell’interrogazione – appare irragionevole che non sussistano differenziazioni, per fasce di reddito, per coloro che intendano iniziare una causa. Ciò rappresenta un pregiudizio per il diritto di difesa dei più deboli”. Nel mirino dei senatori anche “le disfunzioni che caratterizzano i procedimenti di liquidazione dei compensi degli avvocati. Si tratta di una vera e propria patologica del sistema che si concreta, frequentemente, nella dilatazione irragionevole dei tempi per l’ emissione dei decreti di liquidazione: ciò arreca, ancora una volta, un pregiudizio morale prima di tutto e poi economico ai professionisti più giovani e, indirettamente, al cittadino”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share