Giunta Pigliaru, la bocciatura dell’opposizione. Cappellacci: “Partiti a razzo, ma in retromarcia”

Forza Italia boccia i primi 100 giorni della Giunta della Sardegna guidata da Francesco Pigliaru e parla di marcia indietro e di un susseguirsi di nomine e commissariamenti, mentre le promesse fatte in campagna elettorale rimarrebbero al palo. “Una partenza a razzo, ma con la marcia indietro sbadatamente ingranata – attacca l’ex governatore del centrodestra Ugo Cappellacci – L’annullamento del nuovo piano paesaggistico, la passiva accettazione del niet di Renzi sulle accise, la rinuncia alla rivendicazione della zona franca e l’accordo a babbu mortu sul patto di stabilità, in spregio a quanto accertato anche dalla Corte Costituzionale, sono le prime decisioni di questo esecutivo, ma sono tutte con il segno meno o comunque al ribasso. Anche i tentennamenti sul San Raffaele, alimentati da un folto fronte della conservazione, il balbettio sulla riforma delle Regioni, che rischia di travolgere anche la nostra Autonomia, la scarsa determinazione nel confronto di un Governo nazionale prodigo con altre Regioni ed avaro con la nostra sono sintomi preoccupanti. Auspichiamo che sia una questione di rodaggio e non un problema di coraggio”.

Secondo il capogruppo di Fi in Consiglio regionale, Pietro Pittalis, si tratta di “cento giorni di nomine e commissariamenti. L’unica notizia, degna di una conferenza stampa, è che oggi non hanno effettuato nessuna nomina, ma la giornata è ancora lunga e sicuramente un esecutivo che ha viaggiato al ritmo di un incarico o un commissariamento ogni due giorni non aspetterà che il sole tramonti per mantenere la media. Sul piano politico – prosegue Pittalis – la Giunta tira a campare con un susseguirsi di annunci, all’insegna di un eterno ‘Cominciamo domani’ che non inizia mai”.

“Per ora cento giorni di sole promesse – dice l’ex assessore dell’Industria Alessandra Zedda (Fi) – come insegna la scuola Renzi che ha già affermato di aver bisogno di mille”. “È la Giunta degli annunci rivoluzionari e delle azioni conservatrici”, tuona, infine, il vicepresidente del Consiglio regionale, Antonello Peru (Fi).

“Quanto è emerso dalla conferenza stampa della Giunta regionale sui primi cento giorni della legislatura – ha detto il capogruppo dei Riformatori in consiglio regionale Attilio Dedoni – è il quadro clinico sconfortante di un paziente dall’elettroencefalogramma piatto, che non risponde più alle cure: in tre mesi, l’esecutivo non ha fatto nulla; l’appuntamento di oggi è servito soltanto a cercare di giustificare questo nulla o di nasconderlo dietro una cortina di fumo”.

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share