“Una seduta congiunta tra il Consiglio regionale della Sardegna e l’Assemblea corsa il 28 aprile, in occasione de Sa die de sa Sardigna, festa nazionale sarda che ricorda la cacciata dei piemontesi da Cagliari nel 1794″. È la notizia presentata a sorpresa da Gianfranco Ganau, presidente del Consiglio regionale, durante l’incontro tra la delegazione corsa di Gilles Simeoni e i capigruppo delle forze politiche dell’aula di Via Roma. E c’è dell’altro: Ganau ha infatti già proposto alla capigruppo di agire come una commissione permanente sui rapporti sardo-corsi. In altri termini, i rapporti istituzionali tra le due isole accellerano e il Consiglio vuole essere della partita, come testimonia la raccomandazione bonaria (non senza un filo di polemica) di Ganau a Pigliaru: “La giunta ci tenga costantemente informati”.
Intanto, a margine del secondo incontro istituzionale della mattinata, si definiscono i progetti su cui Corsica e Sardegna lavoreranno insieme. Per quanto riguarda la protezione ambientale, si lavorerà ancora al parco marino tra Bonifacio e Santa Teresa di Gallura istituito nel 2010. Mentre, in fatto di energia, le due delegazioni si sono confrontate anche sulla questione “gas”: manca in Sardegna, come in Corsica. E la cornice della macroregione mediterranea da ri-creare insieme alle Baleari sarebbe il nuovo strumento per farlo approdare nelle due isole. Sembrano destinati a stringersi anche i rapporti tra le università sarde e l’Università corsa “Pasquale Paoli”, dal nome dell’eroe nazionale corso considerato “U Babbu di a patria“. È stato lo stesso rettore Paul Marie Romani a manifestare l’intenzione di stringere i rapporti con gli atenei sardi. E i primi contatti sarebbero stati già avviati.
Pi. Loi