Miniera di Furtei da bonificare al più presto. È la richiesta presentata con un’interrogazione urgente a Palazzo Madama dalla senatrice del Movimento 5 stelle Manuela Serra. Lo stesso documento sarà portato all’attenzione anche della Camera dalla deputata grillina Emanuela Corda. “Gli interventi di bonifica sono da adottare con la massima urgenza – denuncia Serra – Nel sito aurifero, infatti, vi è un bacino contenente i reflui delle lavorazioni e i materiali di risulta dell’arricchimento dei minerali, al suo interno vi è la presenza massiccia di arsenico e cianuro, oltre a vari metalli pesanti fortemente tossici e velenosi. Tutto questo si trova a poche centinaia di metri dal grosso invaso d’acqua ‘Sa Forada de S’Acqua’ che è in uso ancora oggi. Questa situazione di incertezza ma soprattutto di pericolo costante deve cessare con il ripristino dello stato naturale dei luoghi il prima possibile”.
La senatrice sarda chiede anche che sia valutata l’opportunità di avviare un tavolo di lavoro con la Regione. La Sardegna – si legge nel documento – in particolare la parte meridionale dell’isola e nello specifico la provincia del Medio Campidano ed i Comuni di Furtei, Segariu, Serrenti e Guasila, sta incorrendo in un rischio rilevante che potrebbe tramutarsi in un disastro ecologico tra i più gravi della storia italiana.