Funzionari al lavoro come dirigenti ma senza titolo: il caso in Regione, rischi di danni erariali

di Vito Fiori

Funzionari che fanno i dirigenti senza averne i titoli, dirigenti che fanno altro perché nessuno si prende la briga di metterli nel posto che spetta loro, la macchina burocratica che continua ad annaspare. E l’esecutivo che presta il fianco a possibili attenzioni della Corte dei conti. Già, perché il funzionario regionale che svolge il ruolo di dirigente si ritrova a fine anno con un gruzzolo di qualche decina di migliaia di euro, oltre allo stipendio, alla faccia di chi ha superato i concorsi.

Tra le altre cose, l’attribuzione della qualifica superiore era stata pensata per far fronte a una situazione di emergenza e, comunque, per un periodo di tempo limitato, cioè due mesi. Invece, giusto per intendersi, ⁠all’Unità di Progetto “Interventi per l’Efficientamento Energetico” dell’assessorato ai Lavori pubblici, siede dall’aprile del 2018 il funzionario Enrico Giancaspro (136mila euro di reddito per l’anno 2023). Quindi, bel oltre il limite imposto dalla legge regionale 31 del 1998. Giancaspro ha attraversato tre Giunte, quella di Pigliaru, quella di Solinas e quella attuale di Todde, ovvero, è uno trasversale.

E che dire di Antonio Serra, che dirige l’’Unità di Progetto “Certificazione della Spesa dei Fondi Europei Fesr, Fse e Fsc” per conto dell’assessorato alla Programmazione dal luglio del 2023, quasi due anni. Nel curriculum, reperibile in rete, è scritto che lui è inquadrato come funzionario, ma non sembra importare granché. Ancora: l’Ufficio speciale “Autorità di Audit”, sotto la Presidenza, da ottobre 2024 è guidato dalla funzionaria Barbara Andreucetti. Questo ufficio, tra i più delicati, ha il compito di interfacciarsi con l’Unione Europea. Ma non ci sarebbero solo questi tre organismi “acefali” in una Regione perennemente in ritardo su tutto. Ci sono 40 vincitori di concorso che non vedono l’ora di poter accedere al loro incarico di dirigenti, ma ora dovranno aspettare: in esercizio provvisorio non si possono fare assunzioni e, se tutto dovesse andar bene, in ogni caso non se ne parlerà prima della fine dell’anno. Ecco, questa è la piccola parte di una situazione disastrosa. Peraltro, pare che qualche settimana fa la dottoressa Delfina Spiga, direttrice generale del Personale della Regione, abbia inviato una nota a tutti gli uffici facendo presente il grave problema e mettendo in guardia la classe politica dai rischi di eventuali danni erariali e conseguenti condanne da parte della magistratura contabile. 

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