Fuga di Ryanair: Pili all’attacco della Regione: “Istituzioni totalmente assenti”

“L’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, da consulente di Sogeaal aveva detto nel 2011 che le condotte dilatorie della Regione rispetto ai contributi alle società di gestione erano perseguibili penalmente: se non lo fanno i vertici dell’aeroporto di Alghero, andrò io alla Procura di Sassari a denunciare l’attuale condotta della Regione”. Questa la pesante accusa lanciata dal parlamentare Mauro Pili (Unidos) sulla vicenda legata alla fuga di Ryanair dagli aeroporti sardi.

L’ex presidente della Regione non lesina critiche ai consiglieri regionali e agli esponenti istituzionali del territorio: “totalmente assenti in un momento in cui si sta smantellando un modello, quello dell’aeroporto di Alghero, che invece dovrebbe essere applicato in tutti gli scali sardi”.

Il deputato ha parlato anche della privatizzazione del “Riviera del corallo”. Secondo Pili “l’atteggiamento dilatorio ha solo un obiettivo, far andare via le low cost per promuovere delle gare internazionali per i collegamenti con gli aeroporti delle capitali europee”. Ma soprattutto “l’esito positivo delle indagini comunitarie è arrivato due mesi fa, a dodici anni dai primi sospetti di infrazioni”, spiega Pili per ribadire che “continuare a cercare capziosamente ulteriori elementi di immobilismo dalla legislazione europea significa voler fare del male alla Sardegna e scatenare una guerra tra i territori”.

Da qui la proposta: “No alla vendita degli aeroporti di Alghero e Cagliari, sarebbe la fine di un modello che deve essere applicato in tutta l’isola”. Secondo l’esponente di Unidos “la strategicità degli aeroporti sardi può garantirla solo la Regione, e deve farlo attraverso la costituzione di una società unica di gestione”.

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