“Il popolo sardo deve riconquistare la sua sovranità alimentare attraverso un serio programma di rilancio del comparto e la completa ristrutturazione del commercio”. Con questa motivazione, il Fronte indipendentista unidu (Fiu) ha organizzato per domani un blitz al porto di Olbia. Obiettivo: “Presidiare lo scalo marittimo per rivendicare una fitta trama di controlli sanitari e legali sulle merci in entrata”.
In prima linea ci sarà Pier Franco Devias, il candidato governatore del Fiu. L’appuntamento è alle 10,30. “Perché tra pochi giorni – si legge in una nota – sarà Capodanno e sulle tavole dei sardi arriveranno molti cibi importati e spacciati per nostrani e salutari. La verità è che siamo sotto embargo, mentre nei porti e negli aeroporti troviamo manifesti che intimano ai sardi di non esportare carne suina per proteggere l’Europa, i nostri scali sono un colabrodo”.
Quello del Fiu è un attacco frontale alla politica commerciale: “Nella nostra Isola entra di tutto senza alcun controllo, Dalle carni avariate al bestiame pronto per essere etichettato e rivenduto come sardo, e poi ci sono mangimi ammuffiti, bestiame con le più disparate malattie spesso contagiose. Vuol dire che centinaia di tonnellate di prodotti e merci scadenti invadono le nostre tavole, mentre i nostri pastori subiscono controlli severissimi che gli rendono estremamente difficile perfino riuscire a vendere qualche agnello per le festività”.
Il Fronte Indipendentista Unidu ha “un programma per il riavvio immediato della produzione e della commercializzazione del settore agroalimentare”. Quindi l’appello: “Riconquistiamo la nostra dignità, ponendo precise regole e controlli severissimi contro la spazzatura alimentare e le malattie infettive che arrivano nei nostri porti e invadono il nostro mercato, attuando concorrenza sleale e violando e tutte le norme per la sicurezza sanitaria”.