Forestas, nuovo presidio a Villa Devoto: “Sulle assunzioni servono atti concreti”

In oltre duecento a Cagliari, davanti a Villa Devoto, sede della Regione, per chiedere certezze sulla sorte dei 1168 precari di Forestas. Il sit-in, organizzato da Fai Cisl e Flai Cgil, segue di pochi giorni quello promosso da Uila Uil e al quale aveva aderito anche il sindacato autonomo Sadirs. Gli oltre mille sarebbero dovuti essere stabilizzati entro il primo gennaio, ma il tutto è stato posticipato di un mese. I rappresentanti di Cgil e Cisl hanno avuto un colloquio con il neo commissario di Forestas, l’ex amministratore di Arst, Giovanni Caria che, in occasione della manifestazione della Uil, aveva preso l’impegno di arrivare a una soluzione entro il primo febbraio.

Ma Cgil e Cisl vogliono sapere come. “Stiamo facendo pressione sulla Giunta regionale perché devono dirci chiaramente come intendono procedere per l’assunzione del personale a tempo determinato – spiega Francesco Piras della segreteria regionale Cisl – sinora sono stati fatti solo atti propedeutici, ora ne chiediamo di concreti con la data esatta delle stabilizzazioni”. La partita dei 1168 rientra in quella che riguarda anche gli oltre quattromila dipendenti dell’Agenzia già a tempo indeterminato e ora, dopo due delibere regionali, in procinto di passare dal contratto del comparto agricolo a quello del sistema Regione.

“Il 3 gennaio Uila Uil aveva coinvolto i lavoratori dell’Agenzia Forestas in un sit-in per chiedere la stabilizzazione immediata dei lavoratori a tempo determinato a seguito del quale il commissario Giovanni Caria aveva assunto degli impegni importanti. Qualora gli impegni assunti non venissero rispettati saremo i primi ad intraprendere qualsiasi azione di lotta necessaria al fine di portare a conclusione l’assunzione a tempo indeterminato di questi lavoratori”. Lo afferma la segretaria di Uila, Gaia Garau, in occasione del presidio organizzato dal Cgil e Cisl a Cagliari per chiedere certezza sui tempi della stabilizzazione degli oltre mille precari che dovrebbero entrane nell’organico dal primo febbraio. “La mattina stessa era stato firmato il bilancio consuntivo, primo passo indispensabile per la stabilizzazione”, ricorda Garau.

Nelle prossime settimane dovranno essere approvati il piano del fabbisogno e il bilancio preventivo. Una volta firmati, questi atti, “avranno bisogno di una rapida approvazione da parte degli assessorati competenti”. La Uila aveva giudicato “positivamente l’atteggiamento risolutivo di Caria, che durante l’incontro aveva confermato di poter procedere alla stabilizzazione senza l’intervento di ulteriori leggi”.

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