Saranno i giudici della Corte di Cassazione a decidere se i consiglieri regionali Mario Diana e Carlo Sanjust devono restare in carcere. I legali dell’ex capogruppo del Pdl – ora Sardegna è già domani – e dell’esponente del Popolo delle libertà, hanno infatti presentato ricorso contro la decisione del Tribunale del Riesame che aveva confermato la detenzione. Gli avvocati Mariano e Massimo Delogu per Diana e Carlo Amat per Sanjust hanno chiesto ai giudici della Cassazione di verificare quanto disposto dai giudici cagliaritani. I due erano finiti in cella il 6 novembre su ordine del Gip Giampaolo Casula nell’ambito dell’inchiesta bis sui fondi destinati al gruppi del Consiglio regionale. Al primo vengono contestate spese per oltre 260 mila euro (tra cui l’acquisto di rolex, penne montblanc e libri antichi), al secondo di essersi pagato il matrimonio (23 mila euro) con i soldi pubblici. Con loro era stato arrestato anche l’imprenditore cagliaritano del catering Riccardo Cogoni, poi scarcerato e messo ai domiciliari dal Tribunale del Riesame.
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