“Un incontro chiaro e franco in cui si è discusso di programmazione, fondi europei, fondo di sviluppo e coesione, Pnrr, progetti e priorità per la Sardegna”, dice Alessandra Todde a proposito del vertice a Roma con Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei del Governo Meloni (e possibile futuro commissario europeo in quota italiana). La presidente della Regione e l’esecutivo nazionale hanno trovato l’accordo sulla ripartizione dei fondi europei Fsc, che si chiuderà entro il mese di settembre dopo una serie di tappe tracciate nel corso del vertice.
“Abbiamo discusso delle tappe principali e la condivisione dei progetti che dovrà avvenire entro fine luglio, previa raccolta da parte di tutti gli assessorati, cosa che è già partita da diverse settimane – dice Todde – e poi la discussione e la chiusura dell’intesa di coesione“, circa 2,4 miliardi di euro per la Sardegna. Sul tavolo anche i tagli da 40 milioni per i Comuni sardi con la spending review: “Abbiamo ricevuto assicurazioni e aperture del fatto di poterli recuperare sulle nostre linee di programmazione”, ha detto la presidente.
Nella nota congiunta si sottolinea “la priorità da attribuire ad interventi infrastrutturali e nel settore idrico, per superare l’eccessiva frammentazione che ha caratterizzato i precedenti cicli di programmazione regionale”, oltre all’opportunità di “includere nel perimetro dell’intesa anche le risorse del fondo di rotazione già destinate alla Sardegna e pari a circa 426 milioni di euro”. Affrontati i nodi legati alla vecchia programmazione, “in particolare i 47 milioni legati al cosiddetto programma Ospedali sicuri – ricorda Todde – che erano già stati programmati e in parte spesi per la Sardegna, abbiamo ricevuto assicurazioni per poterli recuperare su altre linee di programmazione”.