Indagato nell’ambito dell’inchiesta sui fondi destinati ai Gruppi del Consiglio regionale della Sardegna, Paolo Maninchedda, all’epoca ex Progetto Sardegna e ora Partito dei Sardi e attuale assessore dei Lavori pubblici. Gli ulteriori accertamenti del pm Marco Cocco, della Procura di Cagliari, sono relativi ai fondi della XIII e XIV legislatura. Nuova iscrizione per i Pd Chicco Porcu e Mario Bruno. Per tutti l’accusa è di peculato in concorso quando facevano parte del gruppo Progetto Sardegna.
I Carabinieri e la Guardia di finanza della Sezione di polizia giudiziaria hanno approfondito l’analisi di numerosi documenti relativi ai fondi destinati ai Gruppi del Consiglio regionale della Sardegna che riguardano la XIII e la XIV legislatura. In particolare sotto i riflettori sono finiti i conti correnti bancari. In questo modo sarebbero state riscontrate spese ritenute non regolari nel periodo in cui Chicco Porcu e Paolo Maninchedda facevano parte del gruppo consiliare Progetto Sardegna (XIII legislatura), il primo presidente e il secondo tesoriere.
A Maninchedda e Mario Bruno viene contestata l’indebita percezione di 3.960 euro, denaro che sarebbe stato utilizzato per un sondaggio elettorale tra il 2007 e il 2008, mentre a Chicco Porcu la somma di 108 mila euro.
“C’è massima fiducia nella magistratura, andremo in Procura a precisare ogni cosa”. Lo ha detto all’ANSA l’avvocato Massimiliano Ravenna, che difende Maninchedda. Riferendosi al capo di imputazione il legale ha anche precisato: “Non risulta che Maninchedda sia mai stato presidente o abbia mai rivestito incarichi apicali all’interno del gruppo Progetto Sardegna”. All’assessore, in concorso con Mario Bruno (Pd) attuale sindaco di Alghero, a cui è stato notificato l’avviso a comparire, viene contestato l’uso irregolare di 3.960 euro utilizzati per il pagamento di una fattura per un sondaggio sugli “orientamenti dell’elettorato di Iglesias in vista delle prossime elezioni comunali – si legge nell’invito a comparire inviato all’assessore – un’indagine quantitativa sulle ipotesi di candidatura per la carica di sindaco”, fatti avvenuti a giugno 2005.