La Regione Sardegna entro il 31 dicembre 2025 deve spendere 168 milioni di fondi europei sull’agricoltura. Una corsa contro il tempo su cui si stanno concentrando le agenzie Laore e Argea. A dirlo l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianfranco Satta, audito questa mattina- insieme ai direttori di generali di Argea, Gianni Ibba, e di Laore, Maria Ibba- dalla commissione Attività produttive.
All’ordine del giorno della riunione, lo stato di pagamenti della Pac, delle misure del Piano di sviluppo rurale e dei contributi regionali in materia di agricoltura, con il presidente del parlamentino, il dem Antonio Solinas, che in chiusura di lavori ha definito “la situazione preoccupante, nonostante ci sia stata un’accelerazione della spesa”. Solinas ha quindi proposto all’assessore un nuovo incontro con le associazioni di categoria per condividere le criticità “e ipotizzare percorsi utili per velocizzare la spesa e dare risposte concrete ai tanti imprenditori agricoli”.
Durante l’audizione Satta ha specificato come i pagamenti stiano andando avanti, “anche più celermente rispetto allo scorso anno, soprattutto sugli indennizzi, ma le scadenze per evitare sanzioni, trascinamenti e sottrazione delle risorse sono vicine”.
Tra le maggiori criticità la necessità di staccarsi dal Siam e utilizzare un sistema informatico unico per tutte le agenzie, il fatto che la Sardegna sia stata scelta tra le regioni pilota per la nuova carta nazionale dell’uso del suolo, che individua le aree agricole e non agricole, ma anche la necessità di un adeguamento della normativa sugli usi civici. Sul “pacchetto giovani”, relativo alla graduatoria del 2017, Satta ha spiegato “che far scorrere una graduatoria così datata, viste anche le nuove normative, è molto complicato. Ci sono, inoltre, 1.100 domande di pagamento uniche che non hanno ancora ricevuto niente e altre 3.000 che hanno ricevuto solo una piccola parte”. Per quanto riguarda gli indennizzi sono stati invece conclusi tutti i procedimenti relativi al 2020 e 2021, ha fatto sapere l’assessore. Bene anche i bandi del 2022 sui danni causati dalle cavallette (nella fase di acquisizione domande), blue tongue (in conclusione il 2022, in concessione il 2023), emergenza idrica 2024 (concessa, in corso il trasferimento delle risorse ai Comuni).
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