Fine vita, l’annuncio di Todde: “Depositata la nostra legge, saremo la seconda Regione in Italia ad approvarla”

“La nostra legge sul fine vita è stata depositata e ora deve passare in commissione per essere discussa. Saremo probabilmente, tempi permettendo, la seconda regione d’Italia ad approvarla, una Regione che come la Toscana farà una ‘fuga in avanti'”. Così la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, a margine dell’evento alla Camera dei deputati “La Valigia della libertà”, dedicato al tema del fine vita e del diritto all’autodeterminazione.

E sull’argomento il centrosinistra sembra ritrovare unità. Dal leader del M5s Giuseppe Conte, alla segretaria del Pd Elly Schlein, fino a Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli di Avs e a Riccardo Magi di Più Europa, i vertici delle opposizioni hanno partecipato alla rappresentazione teatrale di Valentina Petrini, che si è svolta nel pomeriggio nell’aula dei gruppi della Camera e che è ispirata alla vicenda di Sibilla Barberini. Oltre a loro hanno partecipato anche il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, la vicepresidente del Senato, Mariolina Castellone, il governatore della Toscana Eugenio Giani e la presidente Todde. Per Castellone “quando si parla di diritti non si ha colore politico. Al Parlamento serve il coraggio di legiferare”.

Anche secondo Costa “il tempo è maturo per una norma nazionale. È il momento di parlare di questo tema, con spirito di rispetto di tutte le posizioni. Ci sono sul tavolo varie proposte di legge, andare all’estero non può essere la soluzione. Ora la politica parli ai cuori e sappia tutelare la dignità della vita”. Per Bonelli è il momento di “fare un passo in avanti per dare un quadro di certezza ai cittadini” perché “l’accanimento non è la risposta. Facciamo in modo che Pd, Avs, M5s e Più Europa presentino insieme una proposta di legge per aprire la discussione in Parlamento”. Anche Schlein, infine, ha preso l’impegno per tutto il Pd “affinché si arrivi finalmente a una legge” sul fine vita che “garantisca la libertà di scelta, che garantisca fino all’ultimo la possibilità di scegliere in maniera dignitosa. Ci sono già delle proposte depositate in Senato, continueremo a insistere, spero insieme alle altre opposizioni e non solo, perché non si può più aspettare una legge come questa”. 

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