“Su un tema come questo, da parte della nostra maggioranza non ci saranno ambiguità né rinvii. Ora tocca a noi fare la nostra parte”. Così Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, alla vigilia dell’esame in commissione Salute della proposta di legge sul fine vita, promossa a livello nazionale dall‘associazione Luca Coscioni e sottoscritta nell’isola da tutti i partiti del campo largo.
“Una legge importante e necessaria – ricorda Agus – che parla di diritti, di dignità nella sofferenza e di responsabilità. L’azione del Consiglio regionale oggi è ancora più necessaria: la legge della Regione Toscana sul fine vita, analoga a quella presentata in Sardegna, è stata impugnata dal governo. Un conflitto che di tecnico non ha niente, dettato solo da stupide strumentalizzazioni ideologiche e politiche, ma che rischia di rallentare un percorso di giustizia e rispetto”.
Si parla di una legge, spiega il capoguppo, “che definisce, anche in Sardegna, tempi e procedure certe per garantire l’accesso al suicidio medicalmente assistito. Evitando che chi soffre sia lasciato solo in un limbo doloroso e incerto”. La strada, avverte Agus, “non sarà facile, ma non dobbiamo farci intimidire da quello che è già accaduto in Toscana: noi andremo avanti lo stesso. Lo faremo per tutti coloro che chiedono solo una cosa: libertà, dignità e regole chiare. Si tratta di un passo di civiltà e questo è un dovere di tutte le istituzioni”.