Via libera stamane dal Consiglio regionale al disegno di legge della Giunta che proroga di un altro mese l’esercizio provvisorio, fino al 30 aprile. Il testo, approvato dall’esecutivo cinque giorni fa, ha ricevuto il voto positivo della maggioranza, contrarie le opposizioni, all’attacco sui ritardi che non hanno permesso alla Finanziaria di entrare in aula prima di aprile, complice anche la scelta di puntare prima sulla riorganizzazione della sanità. E in effetti la discussione di questa mattina è stata l’antipasto del dibattito che a breve ci sarà sulla manovra: “In questi mesi non avete affrontato minimamente i problemi della Sardegna, ma avete solo pensato alle nomine – le parole di Fausto Piga, vicecapogruppo di Fdi -. Ormai è difficile fare finta di niente, questa legislatura è già finita senza neanche iniziare. Non sarei sorpreso che uno di questi giorni la presidente Alessandra Todde decidesse di rassegnare le dimissioni: davvero ci vuole grande forza per andare avanti in un caos istituzionale senza precedenti come quello che stiamo attraversando”.
Todde e la sua maggioranza “non sono stati in grado di dare alla macchina politica e amministrativa di questa Regione una programmazione, una guida, degli obiettivi da perseguire – ricorda Piga -. In una cosa sono bravi: nelle chiacchiere. Sono molto bravi con gli annunci roboanti- anche dando notizie per le quali non c’è nulla di cui essere soddisfatti- e quindi io voglio imitarvi: oggi è una giornata storica”. Ovviamente, ironizza, “non c’è nulla da festeggiare, nulla di cui essere fieri e orgogliosi, ma oggi nostro malgrado è una giornata storica in negativo: non accadeva dal 2013 che la Regione approvasse il bilancio di previsione nel mese di aprile”.
Quindi Alessandro Sorgia, esponente della Lega: “Siamo ormai ad aprile e non abbiamo ancora una legge Finanziaria, la Sardegna è totalmente ostaggio dell’incapacità politica e amministrativa della giunta Todde e della sua maggioranza. È giusto che i sardi sappiano una volta per tutte di chi sono le responsabilità. Avete promesso a più riprese- sia in campagna elettorale che in questi mesi di consiliatura – un deciso cambio di passo, ma purtroppo non se n’è accorto nessuno”. Dopo un anno di governo, “possiamo affermare con estrema certezza- attacca Sorgia – che quel passo è diventato una vera e propria paralisi istituzionale”. Concetti ribaditi da Giuseppe Talanas, consigliere regionale di Fi: “Non riesco a capire se a febbraio l’attuale maggioranza avesse cognizione dei tempi per l’approvazione della finanziaria. Non riesco a capire se la maggioranza avesse preventivato di andare ad approvare il quarto mese di esercizio provvisorio, oppure se è scappato di mano qualcosa. Attenzione, perchè io non sono certo che questa ulteriore proroga sarà sufficiente”. Unica voce della maggioranza a sollevarsi in replica al centrodestra, quella in chiusura di Giuseppe Meloni, assessore al Bilancio ed esponente del Pd: “Auspico, e penso che ci siano le condizioni, un dialogo tra schieramenti sulla manovra. Vorrei che proseguissero i ragionamenti per raggiungere un’intesa sui grandi temi della Finanziaria, e non mi riferisco solo alla questione del Fondo unico degli enti locali. Dovremmo trovare delle intese che consentano a quest’aula di procedere speditamente, per approvare finalmente la manovra, e uscire da questa situazione. Nell’interesse di tutti”.