Passi in avanti nelle interlocuzioni in maggioranza, ma per trovare la quadra definitiva sulla Finanziaria – con l’eventuale rimodulazione di risorse – saranno decisive le audizioni in commissione Bilancio che inizieranno domani. Si può riassumere così l’esito del vertice di questa mattina tra i capigruppo, il presidente dell’assemblea, Piero Comandini, la governatrice Alessandra Todde e il vicepresidente della Giunta, Giuseppe Meloni – il secondo in due giorni- per fare il punto sulla manovra da circa 10 miliardi di euro.
“Sono stati due giorni molto importanti, nei quali sono stati fatti passi in avanti rispetto a tutte le questioni messe in campo dai consiglieri – spiega Meloni dopo la riunione durata circa due ore-. Daremo molta importanza alle audizioni che ci saranno in questi giorni con i pronunciamenti ufficiali di tutti i portatori di interesse, e ne terremo conto quando dovremo prendere decisioni sugli emendamenti in commissione e in aula”.
Sul “suggerimento” da parte di qualche esponente del centrodestra, ma anche in maggioranza, di rivedere le poste dei singoli assessorati per recuperare risorse da far confluire nei settori più in sofferenza, Meloni chiarisce: “Faremo delle valutazioni anche su questo, e con serenità. Consiglio e giunta decideranno insieme, anche sulla base delle audizioni che ci daranno indicazioni sulle priorità da seguire. Siamo convinti che ci siano tutte le condizioni per fare bene”. Per quanto riguarda infine il Fondo unico per gli enti locali, “sappiamo dei problemi denunciati più volte dai Comuni – sottolinea il dem – e ne prendiamo atto. Anche in questo caso le audizioni saranno importanti, perché ufficializzeranno la loro posizione, ed è probabile anche che nasca un dibattito. Si era parlato di costituire un tavolo sugli enti locali – ricorda Meloni – ma dovrà essere necessariamente rapido, perché l’obiettivo resta l’approvazione della manovra”.