Finanziaria, ok a emendamenti su tasse e sociale. Manovra in Aula l’8 marzo

La Finanziaria 2016 potrebbe arrivare in Aula martedì 8 marzo e, secondo alcuni calcoli, potrebbe essere approvata entro Pasqua. Nel frattempo martedì 1 marzo il Consiglio regionale si riunisce per varare il terzo mese di esercizio provvisorio e per decidere sul caso del consigliere Udc, Gianni Tatti, dichiarato ineleggibile dalla Corte d’Appello di Cagliari. Intanto prosegue il lavoro in Commissione Bilancio, che oggi dovrebbe concludere l’esame dell’articolo 6. Via libera, nel parlamentino presieduto da Franco Sabatini (Pd), all’articolo 1 all’emendamento della Giunta che sterilizza gli aumenti di Irpef e Irap per il 2016, facendo slittare gli incrementi di un anno in attesa di una diversa copertura per il disavanzo della sanità. Con l’articolo 4, invece, è passato in Commissione l’emendamento che destina 41 milioni di euro per i fondi socio assistenziali (non autosufficienza e povertà).

L’Esecutivo regionale ha anche trovato 800 mila euro per rimpinguare il fondo da 7 milioni di euro per le borse di specializzazione in professioni mediche. Si tratta di risorse che provengono dalla ricerca universitaria. Questi ulteriori fondi serviranno ad aumentare il numero di borse: 24 in più per i medici, otto in più per i non medici e otto per i veterinari; 800 mila euro per borse specializzazione da ricerca universitaria. “Sono soddisfatto per il percorso che stiamo facendo in Commissione, dove in sole tre sedute abbiamo chiuso due importanti argomenti: tasse e sociale – ha detto l’assessore del Bilancio, Raffaele Paci -. Abbiamo individuato anche una strada per risolvere la questione delle borse di specializzazione e ora proseguiamo a ritmo serrato per approvare in fretta la Finanziaria, come richiesto da più parti, e dare le risposte che la Sardegna attende”. Nel frattempo il presidente della Sfirs, Antonio Tilocca, e il direttore del Centro regionale di programmazione, Gianluca Cadeddu, sono stati sentiti in audizione per capire se è possibile utilizzare una parte (si parla di 60 milioni) dei 250 milioni a disposizione della società finanziaria regionale. I due hanno spiegato che i fondi per crediti alle imprese dovranno essere rendicontati nel marzo del 2017 e non possono essere utilizzati immediatamente. Stamattina si è tenuto anche un incontro con l’Anci Sardegna che ha ribadito la propria contrarietà alla finalizzazione di 20 milioni del Fondo Unico per attività culturali.

 

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