È atteso per questo giovedì, a meno di clamorosi intoppi, il via libera dal Consiglio regionale alla Finanziaria da circa 10 miliardi di euro. L’accordo ormai raggiunto tra schieramenti per una rapida approvazione della legge, dovrebbe consentire al provvedimento di essere approvato dopo un dibattito di appena tre giorni – la maratona partirà da domani mattina – mentre questo pomeriggio è convocata la commissione Bilancio per l’esame degli oltre 2.300 emendamenti presentati al testo.
Intesa tra campo largo e centrodestra che poggia le basi soprattutto sull’incremento del Fondo unico per gli enti locali – previsto un aumento di cento milioni – e su un potenziamento della legge che finanzia il mondo dell’artigianato, con trenta milioni in più nella manovra. Sintesi invece ancora da raggiungere sul pacchetto sanità, che continua a non soddisfare il centrodestra.
Opposizioni quindi compatte nel chiedere in particolare più risorse per i medici di medicina generale e per l’abbattimento delle liste d’attesa: “Noi non siamo assolutamente soddisfatti dei contenuti di questa manovra, e infatti abbiamo presentato degli emendamenti per cercare di migliorarla – spiega Stefano Schirru di Alleanza Sardegna -. Riteniamo comunque che sia stata un’azione irresponsabile quella di portare il provvedimento con questo ritardo”. Per la maggioranza rimarca Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti: “La sintesi è vicina – spiega alla ‘Dire’ – c’è un ragionamento in corso sui grandi temi – penso agli enti locali, alla medicina generale, alle categorie produttive come gli artigiani – che vede uniti tutti gli schieramenti. Questo aiuta e agevola una chiusura più veloce possibile dei lavori in aula. Entro giovedì? Speriamo”.