La maggioranza tenta di trovare un accordo con l’opposizione per approvare rapidamente la Finanziaria in Commissione entro domani, ma il centrodestra, con Forza Italia, frena: “non ci interessa nessun tipo di accordo o intesa di nessuna natura in vista dell’Aula. Non c’è neppure una mediazione in atto. Noi continueremo a porre alcuni problemi perché si tratta di una questione di sostanza”.
Saltata questa mattina la seduta della commissione Bilancio, il presidente Franco Sabatini (Pd) e l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, proveranno a interloquire con gli esponenti della minoranza per tentare di esitare la Manovra in tempi rapidi e arrivare il 15 marzo in Aula. “Credo che non ci debbano essere fraintendimenti – osserva il capogruppo Fi, Pietro Pittalis – non so di cosa ci debba parlare la maggioranza ma noi abbiamo le idee chiare su cosa serva per dare una svolta a questa Manovra: almeno 100 milioni di euro per attuare politiche serie per il lavoro e 30 milioni per il sociale e le scuole”. Secondo Pittalis, si potrebbero recuperare risorse dalla dismissione di parte del patrimonio immobiliare regionale, “che oggi è improduttivo e genera solo costi”. Mentre Alessandra Zedda, vice capogruppo Fi, spiega che il problema dei ritardi “è stato creato dal centrosinistra che in questi anni ci ha abituato alle leggi arrivate all’ultimo minuto. Deve anche finire l’uso del metodo dell’annulliamo e riscriviamo daccapo”.