Entra nel vivo l’iter della Finanziaria 2022 da oltre nove miliardi di euro. Domani, nella commissione Bilancio presieduta da Stefano Schirru (Psd’Az), prenderanno il via le audizioni dei portatori di interesse. A partire dalle 10.30 si svolgeranno in presenza ma nell’Aula consiliare per esigenze di sicurezza vista la recrudescenza dei contagi da variante Omicron.
Esordiranno i sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl), seguirà l’ascolto delle posizioni di Confindustria, Confapi, Confartigianato, Cna, Federalberghi, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Lega Cooperative, Confcooperative, Unicoop, Agci, Unci, Confesercenti, Confcommercio, Confprofessioni. Dal giorno successivo, a partire dalle 16 e compatibilmente con i lavori dell’Aula (convocata di mattina per la scelta dei grandi elettori per la votazione del Capo dello Stato) saranno sentiti Banco di Sardegna, Sfirs e Osservatorio Confidi.
Successivamente la commissione darà voce ai Rettori di Cagliari e Sassari, a seguire ad Anci, Ups e Asel, e infine ad Anas, Caritas Sardegna e Acli. Nel frattempo, sono previste le sedute degli altri parlamentini per i pareri di competenza alla manovra. Il 17 gennaio dovrebbe essere il termine ultimo per la presentazione degli emendamenti. Si procederà poi con il setaccio e la discussione degli articoli. Dopodiché, trascorso il tempo necessario all’opposizione per la relazione di minoranza, la legge di stabilità otterrà il via libera definitivo della terza commissione per approdare in Aula già alla fine del mese.