L’intesa ufficialmente non c’è, ma maggioranza e opposizione hanno condiviso le priorità della Finanziaria 2016: lavoro, cultura e istruzione, oltre alle questioni del welfare. Il problema è legato, semmai, alle risorse: in cassa, libere da altri utilizzi, ci sono circa 18 milioni, ma il centrodestra alza il tiro e chiede 100 milioni per il piano sul lavoro, 30 milioni per il sociale e le scuole e nuove risorse per rimpinguare il Fondo unico degli enti locali. “L’incontro con le opposizioni – spiega l’assessore del Bilancio Raffaele Paci a riunione conclusa – rientra nella normale dialettica istituzionale. Credo sia corretto un confronto con consiglieri eletti che hanno tutto il diritto di partecipare al ragionamento e che esprimono altre sensibilità. Abbiamo fatto un’analisi sulle priorità – ricostruisce l’esponente della Giunta – e c’è stata una condivisione sul fatto che le risorse libere sono limitate”.
“Abbiamo già risolto problemi importanti – sottolinea Paci – mettendo 330 milioni in più per la sanità, 70 milioni per eliminare l’aumento delle tasse, e trovato 41 milioni per il sociale. Ora – precisa – dobbiamo pensare ad una Finanziaria dinamica che non si chiude oggi, anzi credo che sia quasi scontato un assestamento di bilancio a luglio”. Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, conferma la condivisione sulle priorità ma si è lontani da un vero e proprio accordo tra maggioranza e opposizioni. “Siamo pronti a ragionare su quelle parti della Finanziaria che recepiscono le nostre richieste – argomenta – ma nessuna intesa: spetta alla Giunta e alla maggioranza trovare le risorse e metterle in bilancio. Noi rimaniamo fortemente critici sulla manovra – ribadisce Pittalis – se non avremo risposte sui punti da noi sollevati, faremo un’opposizione ancora più dura”.