In una giornata un po’ surreale per il Consiglio regionale sardo – a tenere banco anche nei corridoi del Palazzo la prima udienza nel Tribunale di Cagliari sul caso della decadenza della governatrice Alessandra Todde – sono proseguiti comunque i lavori sulla Finanziaria da circa 10 miliardi di euro. Tra un susseguirsi di vertici per trovare la quadra su capitoli e risorse del provvedimento – l’ultimo ieri, conclusosi in tarda serata – la maggioranza ha quantomeno impresso una forte accelerata all’iter della manovra, e infatti si è concluso oggi il ciclo di audizioni nelle commissioni.
Maratona di due giorni che ha consentito di ascoltare nei vari parlamentini assessori, sindacati, mondo delle imprese, del credito e delle campagne, università, enti locali, ma che non servirà a scongiurare il quarto mese di esercizio provvisorio, che scatterà dalla seconda settimana di aprile. Il 25 marzo, infatti, inizierà la discussione generale in commissione Bilancio, mentre per le 12 dell’indomani dovrebbe essere fissato il termine per presentare gli emendamenti. Il 27 si riunirà quindi la commissione per la scrematura delle proposte di modifica, e dallo stesso giorno partirà la conta dei dieci giorni a disposizione delle minoranze per redigere la propria relazione. Calendario alla mano, il testo non approderà in aula prima dell’8 aprile, di fatto certificando lo sforamento nel quarto mese di esercizio provvisorio.