Finanziaria, chiusa la discussione generale. Prove di dialogo in Consiglio, l’ok alla manovra può arrivare prima di Pasqua

Si avvicina alla stretta finale il percorso della Finanziaria. Dopo la conclusione della discussione generale nell’aula del Consiglio regionale, è arrivato il via libera al passaggio agli articoli, approvato con i soli voti della maggioranza. I lavori, iniziati con qualche ora di ritardo per permettere la presentazione di oltre duemila emendamenti, proseguiranno lunedì con la scrematura in Commissione bilancio e riprenderanno martedì in Aula per il rush finale.

Il clima appare disteso e la volontà politica, condivisa anche dalle opposizioni, è quella di approvare la manovra prima di Pasqua. “L’urgenza è licenziare la legge il prima possibile”, ha dichiarato Francesco Agus (Progressisti), sottolineando l’apertura al dialogo dopo segnali distensivi anche da parte del centrodestra. Dello stesso avviso Angelo Cocciu (Forza Italia): “Non possiamo permetterci di prolungare l’esercizio provvisorio: i Comuni e i cittadini aspettano risposte”.

Durante il dibattito in Aula, l’assessore al Bilancio Giuseppe Meloni ha ribadito le criticità strutturali della manovra, definite “ingessate” a causa degli accantonamenti e dei vincoli legati al patto di stabilità: “Abbiamo più della metà delle risorse destinate alla sanità e 1 miliardo bloccato, anche per via di 340 milioni di accantonamenti e altri 28 per il patto europeo”. Meloni ha anche richiamato l’attenzione sulla vertenza entrate con lo Stato, che vale 1,7 miliardi: “Comprendo le critiche, ma serve realismo. Questa sarà una legge per stati di avanzamento”.

Dall’opposizione arriva un’apertura condizionata. Umberto Ticca, capogruppo dei Riformatori, ha chiarito che il confronto può proseguire, a patto che vengano accolte richieste su temi come sanità, liste d’attesa e Fondo unico per gli enti locali. Proprio quest’ultimo potrebbe salire a 100 milioni complessivi: 60 nel 2025, 20 nel 2026 e 20 nel 2027, accompagnati da fondi aggiuntivi per Province (30 milioni) e artigianato (30 milioni). Nei prossimi giorni si lavorerà per limare il numero degli emendamenti e definire le coperture per le nuove priorità. Intanto, tra maggioranza e opposizione sembra prendere forma un’intesa che potrebbe portare all’approvazione della legge già mercoledì o giovedì della prossima settimana.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share