Finanziaria, centrodestra contro i 30 milioni per la fusione degli aeroporti. L’assessora Manca: “Servono per dare un ruolo attivo alla Regione”

È polemica nell’aula dell’assemblea di via Roma sui trenta milioni di euro in Finanziaria stanziati per garantire un ruolo di peso della Regione nel processo di fusione degli aeroporti sardi. Nettamente contrarie allo stanziamento le opposizioni, che chiedono che le risorse vengano dirottate su altri capitoli, ma è muro della maggioranza che rivendica la scelta: “Parliamo di queste risorse da agosto – l’attacco di Fausto Piga, vicecapogruppo di Fdi – sono passati sette mesi e ancora non si capisce a cosa servano. Avete messo una piccola riga in finanziaria, un po’ come si fa con il bugiardino dei medicinali, quasi cercando di tenere nascosti gli ‘effetti collaterali'”. Se la maggioranza “ha in mente di rivedere il ruolo della Regione nell’ambito del sistema aeroportuale – sottolinea Piga – è legittimata a farlo, ma che sia in maniera chiara e trasparente. Questi 30 milioni servono per privatizzare gli aeroporti sardi, sì o no? Servono per fare una cordata pubblico-privata, per acquistare quote, sì o no? Servono per una gestione unica di tutti gli aeroporti?”. Per il meloniano “è arrivato il momento di non nascondersi, occorre dire chiaramente qual è la vostra visione su questo tema. Noi non abbiamo nessun pregiudizio verso i privati, ma vogliamo trasparenza, vogliamo capire qual è la vostra idea. E di sicuro non vi permetteremo di buttare soldi fuori dalla finestra: non possiamo rischiare di mandare in bancarotta i conti della Regione con aumenti di capitale o situazioni spiacevoli che oggi magari non vengono controllate”.

Queste operazioni, rimarca Piga, “non possono essere fatte in maniera misteriosa, occulta, alimentando sospetti, ma alla luce del sole. E noi ci aspettiamo che in aula oggi sia fatta definitivamente chiarezza”. E a fare chiarezza prova l’assessora regionale ai Trasporti, Barbara Manca, intervenuta in aula: “Si fa un po’ di confusione tra fusione e integrazione, che non sono necessariamente la stessa cosa, ovviamente. I 30 milioni sono una posta di bilancio indispensabile per consentire alla Regione di sedersi al tavolo e avere così un ruolo attivo nella definizione della governance del sistema”. L’obiettivo, spiega l’assessora, “è avere una capacità di indirizzo delle politiche di sviluppo e accessibilità della nostra isola, cosa che finora non c’è”.

Prima ancora la polemica si è incentrata su collegamenti aerei e ferroviari. Lo scontro più duro si è registrato tra Franco Mula, consigliere regionale di Fdi, e Alessandro Solinas, esponente del M5s: “L’attuale assessora Desirè Manca nella scorsa legislatura disse di tutto e di più contro l’allora maggioranza sulla situazione dei trasporti a Nuoro – le parole di Mula – ma noi non ci dimentichiamo, e non abbiamo ancora restituito un decimo degli attacchi subiti”. Parole che non sono piaciute a Solinas, pronto a urlare durante l’intervento di Mula tutta la sua disapprovazione. Risultato, i toni si sono ben presto alzati, con l’esponente di Fdi durissimo: “Tu non puoi dare lezioni a nessuno – la presa di posizione di Mula contro il pentastellato -. E pensare che questo soggetto è pure presidente di una commissione. Tu sei indegno di stare qui dentro”. Inevitabile la sospensione dei lavori, decisa dal vice presidente del Consiglio, Giuseppe Frau.

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