La Giunta regionale ha approvato la Finanziaria del 2021, una manovra che vale quasi nove miliardi di euro. Un documento tecnico in attesa di una variazione di bilancio che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi. Sia il presidente Christian Solinas che l’assessore al Bilancio, Giuseppe Fasolino, a precisare che si tratta di una manovra snella e di sicurezza che ripropone soltanto le poste obbligatorie e riprende quanto già finanziato, in modo da superare l’esercizio provvisorio in scadenza il 28 febbraio. Così la volontà politica della maggioranza di centrodestra rimane ancora celata perché solo con le modifiche al bilancio si capirà su quali settori si vorrà puntare.
“L’indirizzo politico – ha detto Solinas – sarà contenuto in modo articolato nella successiva variazione di bilancio, che la Giunta presenterà nelle prossime settimane alla valutazione del Consiglio regionale“. C’è, però, un passaggio fondamentale da fare con il Governo perché solo dopo aver ottenuto la certezza sulla compensazione delle minori entrate a causa della pandemia e del lookdown, sarà possibile capire quante risorse saranno disponibili.
Il bilancio tecnico darà innanzitutto la possibilità di rifinanziare i ‘vecchi’ provvedimenti a sostegno delle imprese colpite dalla crisi economica legata al Covid-19, e garantirà altri stanziamenti necessari: quello da 25 milioni di euro per garantire la continuità territoriale e quello di quasi 600 milioni per il fondo unico degli Enti locali, e poi ovviamente i fondi per la sanità. Le macro aree di intervento riguardano il sostegno alle politiche territoriali per garantire i fondi ai Comuni, il finanziamento di programmi di sanità e politiche sociali (tra i quali spicca la dotazione per l’acquisto degli infusori destinati ai pazienti diabetici e la copertura delle maggiori spese per l’assunzione di nuovo personale sanitario). Previsto anche un nuovo sostegno alle imprese sarde, per sostenere lavoro e sviluppo attraverso l’estensione delle graduatorie dei bandi già esistenti, e interventi a sostegno dei bilanci degli enti locali.
Ecco nel dettaglio alcuni stanziamenti previsti dal documento approvato dalla Giunta.
LAVORO E IMPRESA. Gli interventi in favore delle attività economiche e dei lavoratori prevedono un incremento di tre milioni di euro per il cofinanziamento del programma ‘TVB Sardegna Lavoro’. Ci sono sette milioni per l’incremento del fondo ‘(R)Esisto’; una quota pari a due milioni per le imprese nate nel 2019, sette milioni di euro in più per il bando rivolto a organizzatori di feste e cerimonie, compresi commercianti di abiti da cerimonia, spettacoli pirotecnici, agenzie di viaggio, palestre e ambulanti al dettaglio, professionisti e i tecnici del settore audiovisivo e cinema e un altro milione per i Centri sportivi natatori della Sardegna, un milione e mezzo destinato alle palestre e alle scuole di danza. È prevista l’istituzione del ‘Fondo lavoro in Sardegna’ per lo sviluppo delle attività produttive e del mercato del lavoro in ambito regionale e locale con una dotazione iniziale di due milioni di euro per l’anno 2021.
SANITÀ E POLITICHE SOCIALI. L’incremento totale per la sanità supera i 60 milioni derivante in gran parte da disposizioni nazionali. Sono inoltre previsti un milione per l’anno 2021 necessario all’attivazione e il funzionamento dell’Hub unico del farmaco e per l’acquisto di dispositivi di misurazione della glicemia a favore dei pazienti diabetici della Sardegna sono stati previsti quattro milioni. Confermati 230 milioni annui per la dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza destinato all’attuazione dei alcuni programmi come ‘Ritornare a casa’; quelli personalizzati a favore di persone con grave disabilità; azioni di integrazione socio sanitaria e interventi rivolti a persone affette da particolari patologie.