Una lista nera di banche, compagnie assicurative e società di intermediazione finanziaria. La stanno preparando gli uffici dell’assessorato alla Programmazione per mettere la Regione al riparo da nuovi mancati pagamenti. La disposizione è contenuta nella Manovra 2016, all’articolo 10 ter approvato in sordina durante il lungo dibattito in Consiglio regionale (ieri la conclusione con la conversione in legge del ddl 297).
“La black list sarà pronta tra qualche settimana”, fa sapere Raffaele Paci (nella foto), titolare delle Programmazione nonché vicepresidente della Giunta. Con l’articolo in questione, la protezione dalle insolvenze scatta non solo per la Regione, ma anche per le società e gli enti partecipati. La lista nera verrà stilata in base ai movimenti finanziari degli ultimi dieci anni, passando al setaccio banche, compagnie assicurative e società di intermediazione che hanno fatto da garanti ad aziende, imprenditori e cittadini, ma poi non hanno versato le fideiussioni concordate.
Le tipologie di morosità individuate nella Manovra sono tre: anticipi su contributi pubblici, restituzione degli stessi finanziamenti se spesi male e rateizzazione dei debiti accumulati in caso di danno erariale. In tutti e tre i casi, la Regione chiede infatti una fideiussione a copertura delle somme date in acconto, a saldo o ancora da riscuotere. Ma fino a oggi è successo che l’Amministrazione non sempre si è potuta rivalere in caso di mancati pagamenti. Con la lista nera, invece, il problema viene risolto alla radice, perché con quei ‘garanti finanziari’ non si tratterà più.
Nella Manovra 2016 si parla tecnicamente di “mancato pagamento dell’importo garantito, anche con riferimento a una sola garanzia fideiussoria (comma A)”; “reiterati ritardi nel pagamento degli importi garantiti, sia prima che dopo l’iscrizione a ruolo (comma B)”; “sistematicità dei contenziosi conclusi con la soccombenza del soggetto fideiussore (comma C)”. L’articolo 10 ter non vale invece per le fideiussioni previsti dal Codice degli appalti né in caso di debiti fiscali. Di certo conclude conclude un percorso di regolamentazione avviato il 30 settembre 2014 con la delibera 38/11 (qui il documento insieme agli alleati 1 e 2).
Paci spiega: “Abbiamo deciso di istituire la black list per tutelare e garantire le casse della Regione e dunque tutti i cittadini contribuenti sardi. In passato ci sono stati non pochi problemi a esigere crediti, adesso saremo più tranquilli, perché la Regione e tutte le partecipate potranno rifiutare garanzie fideiussorie dai soggetti presenti nella lista nera che avrà valore per dieci anni”. Come sottolinea l’assessore, quello della black list “è un provvedimento senza precedenti nelle amministrazioni locali, sollecitato a livello nazionale sia dal ministero delle Finanze che dalla Corte dei Conti, preoccupata di tutelare le casse pubbliche. In poche settimane – conclude l’esponente della Giunta – la lista aggiornata verrà pubblicata sul sito web della Regione Sardegna e diventerà operativa”.
Al. Car.
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