“Il contratto di servizio fra Rfi e ministero Trasporti deve essere modificato senza indugi con lo stanziamento di almeno 100 milioni di euro. Lo ha chiesto con il parere approvato poco fa la commissione Trasporti della Camera accogliendo le argomentazioni e le azioni messe in campo in questi ultimi mesi con la denuncia dello scippo da parte dello Stato”, lo ha reso noto il deputato Mauro Pili (Unidos) per il quale “il riequilibrio infrastrutturale in Sardegna è stato uno dei temi su cui mi sono battuto e il fatto che la Commissione abbia recepito questa indicazione è un fatto positivo”. L’Isola ha il più basso indice infrastrutturale ed è “l’unica regione che non ha avuto nemmeno un euro di stanziamento. Questo contratto va modificato senza indugi. Per questa ragione il parere della commissione Trasporti deve essere vincolante. Non si tratta di un favore alla Sardegna – ha aggiunto Pili – ma di un divario che va colmato e con questo primo impegno si riavvia un processo infrastrutturale importantissimo”. “L’indice medio infrastrutturale ferroviario nazionale è 100, mentre in Sardegna appena 15 – ha spiegato, fra l’altro, Pili -. Il riequilibrio è un atto dovuto anche alla luce del rapporto dell’Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria che aveva rilevato nell’Isola il 10% dei punti ritenuti a rischio nelle disastrate rotaie da Cagliari a Golfo Aranci. L’agenzia Ansf nel rapporto presentato alla Camera dei deputati e l’esame delle 44 pagine ha mostrato un’istantanea da brivido della situazione sarda”.
“La richiesta della Commissione Trasporti della Camera di integrare il contratto di servizio tra Rete ferroviaria italiana e Governo con ulteriori 100 milioni di euro a favore della Sardegna, è il primo segnale di una importante inversione di tendenza”. Lo dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana dopo aver appreso che il parere obbligatorio dell’organismo parlamentare sul Contratto di programma 2012-2016 con Rfi contiene lo specifico aumento di risorse per l’isola. “Spero che questo intervento porti verso il rafforzamento di un fronte comune tra Regione e parlamentari di tutti gli schieramenti per la risoluzione delle vertenze strutturali della Sardegna – continua Deiana – e tengo a ringraziare il presidente della commissione Trasporti Michele Meta e i deputati sardi che hanno contribuito all’ottenimento di un risultato significativo condiviso dalla Regione”. A fronte di una previsione di interventi pari a 1,457 miliardi di euro “100 milioni sono certamente insufficienti per risolvere i problemi infrastrutturali delle ferrovie sarde – conclude il titolare dei Trasporti – nonostante ciò siamo soddisfatti e andiamo avanti in questa battaglia comune per far sì che le richieste della Commissione siano accolte dal Governo”.