Il suo passato da ex consulente di Ugo Cappellacci in Regione ha fatto ritardare la nomina di tre mesi. Ma da oggi Natale Ditel , che è stato nell’ufficio di gabinetto dell’ex governatore dal 2010 al 2012, è ufficialmente il nuovo segretario generale dell’Autorità portuale della Sardegna, guidata dal dem Massimo Deiana, ex assessore ai Trasporti.
È stato il Comitato di gestione, formalmente costituito lo scorso 17 novembre, a votare a maggioranza la nomina di Ditel. Il quale prende il posto di Gianni Sechi, dirigente della soppressa Autorità portuale di Olbia e titolare pro tempore dell’incarico dopo che ad agosto 2016 è scaduto il mandato di Roberto Farci.
A mettersi di traverso contro la nomina di Ditel è stato il ministro uscente ai Trasporti, Graziano Delrio, a cui a novembre erano arrivate le proteste di alcuni pezzi dello stesso Pd isolano, il partito di Deiana. Da lì una lunga trattativa interna, a quel punto giocata sui curricula. E tra quelli presentati, il percorso formativo e professionale del neogretario è risultato il migliore (qui il documento). In corsa c’era anche un dirigente del Ministero, ma con meno titoli rispetto a Ditel.
Oltre a Deiana, del Comitato di gestione fanno parte in tre: il comandante dello scalo di Cagliari, il capitano di vascello Giuseppe Minotauro; il delegato della Regione, Italo Meloni, ingegnere trasportista nell’università del capoluogo; il rappresentante del Comune, Massimiliano Piras; il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi. Meloni è stato l’unico a votare contro.
Da Cappellacci, Ditel era stato scelto anche come componente del Coran (comitato di controllo) all’Ente foreste. Quindi ancora una nomina politica nel Cda dell’agenzia regionale Sardegna.it, incarico che a Ditel è costato l’accusa di concorso in turbativa d’asta nell’inchiesta della Procura di Cagliari sugli affitti nei locali cagliaritani dell’imprenditore-editore Sergio Zuncheddu. Nel 2013 il neosegretario dell’Autorità portuale è stato consulente dell’assessorato sardo alla Sanità. Ditel cominciò le sue collaborazioni coi partiti nel ’90, negli uffici regionali del Bilancio, come collaboratore professionale. Ruolo confermato nel ’94, ma in presidenza, quando il capo della Giunta era Antonello Cabras. (al. car.)
