Europee, togliere la Sardegna dal collegio unico con la Sicilia: Riformatori e Lega si sfidano

Prima la proposta di legge nazionale a firma di Michele Cossa, quota Riformatori del Consiglio regionale; ora la lettera del presidente leghista dell’Aula, Michele Pais, al ministro del Carroccio, Roberto Calderoli. Obiettivo: dare alla Sardegna una circoscrizione autonoma alle elezioni europee, visto che la nostra Isola è accorpata alla Sicilia ma con un quarto di popolazione, ciò che significa non riuscire a eleggere quasi mai un rappresentante a Strasburgo.

Al netto del risultato che si spera di ottenere, sia i Riformatori che la Lega vogliono mettere la bandierina sopra la conquista elettorale e da giorni si stanno sfidando a colpi di interventi. Infatti: la proposta di Cossa deve essere votata dalla commissione Autonomia presieduta dal leghista Andrea Piras che l’altro giorno ha detto: “La Sardegna e i sardi hanno il diritto di avere voce in Europa sulle tematiche vitali per lo sviluppo sociale ed economico della nostra Isola, come trasporti, energia, aiuti di Stato e fiscalità”. Gli ha fatto eco Cossa, che presiede pure la commissione Insularità: “È necessario che la nostra Isola sia rappresentata con un collegio blindato che assicuri almeno l’elezione di due parlamentari sardi, al di fuori del riparto nazionale”.

Oggi la mossa di Pais che ha scritto a Calderoli in qualità di ministro per gli Affari regionali. Pais ha scritto pure al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, altro esponente del Carroccio nonché fedelissimo di Matteo Salvini. Pais ha chiesto “un incontro per discutere modalità e tempi di avvio e conclusione di una riforma del sistema di elezione dei membri al Parlamento europeo che garantisca una adeguata rappresentanza alla Sardegna”.

Proprio perché la posta in gioco è alta, sotto il profilo del consenso che si può ricavare, Calderoli si è già affrettato a rispondere dichiarandosi “d’accordo sulla necessità e opportunità, per la Regione Sardegna, di avere un proprio rappresentante al Parlamento attraverso una modifica della legge numero 18 del 1979 con l’obiettivo di istituire la nuova circoscrizione ed avere una diversa definizione dei collegi elettorali per le Europee, in quanto è evidente che il collegio unico penalizza l’elezione di deputati sardi Per cui – ha concluso Calderoli – sono disponibile a un incontro”.

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