Europee, in Sardegna è una corsa a tre. Lega avanti, M5s insegue, Pd terzo

In Sardegna il tripolarismo è di casa. Lega, Movimento 5 stelle e Partito democratico sono nel podio della politica sarda, con il Carroccio che si prende la palma di primo partito. Mentre lo scrutinio prosegue nelle 1.840 sezioni sarde, il partito di Salvini raggiunte il 28,1 per cento, un risultato oltre le aspettative e soprattutto molto migliore rispetto all’11 per cento ottenuto alle regionali di febbraio. L’assenza del Psd’Az alle Europee ha di sicuro aiutato la Lega a ottenere questo risultato, nonostante dai sardisti non ci fosse stata un’indicazione ufficiale, grazie all’alleanza tra questi due partiti.

In Sardegna sorride anche il Movimento 5 stelle che migliora notevolmente la prestazione rispetto a livello nazionale, visto che in Sardegna i pentastellati sono staccati di pochi punti rispetto agli alleati di governo con il 25,5 per cento. Non è più la prima forza in Sardegna il Partito democratico che comunque riesce a far sentire il fiato sul collo ai pentastellati visto che l’inizio dello scrutinio porta in casa ‘dem’ il 25,06 per cento delle preferenze. Una Sardegna divisa in tre che lascia poco spazio alle altre forze politiche, decisamente staccate dai numeri dei primi tre partiti dell’Isola.

LEGGI ANCHE: Exit Poll: la Lega primo partito in Italia. M5S staccato, il Pd al secondo posto

Forza Italia e Fratelli d’Italia non riescono (almeno in corso di scrutinio) ad arrivare al 10 per cento dei voti: gli azzurri sono al 7,3 per cento mentre il partito di Giorgia Meloni insegue al 5,8 per cento. Fuori dai giochi se non riusciranno a superare la soglia di sbarramento al quattro per cento le altre liste. La Sinistra è ferma al 2,2 per cento, +Europa-Italia in Comune-PDE Italia è all’1,8 per cento, mentre Europa Verde è ferma all’1,3. Il Partito comunista è all’1 e sotto questa quota ci sono Popolo della Famiglia, Casapound, Partito animalista, Partito pirata, Popolari per l’Italia e Forza Nuova.

Un risultato che deve, però, tenere conto di quanto i sardi hanno disertato le urne per questa tornata elettorale. Il dato definivo dei votanti è 36,26 per cento, molto più basso rispetto alla media nazionale e anche rispetto alle Europee del 2014. Un segnale che le forze politiche non potranno ignorare e che potrebbe avere molteplici chiavi di lettura, tra queste la difficoltà di garantire una rappresentanza, visto il collegio in condivisione con la Sicilia, numericamente più avvantaggiata

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share