Il Pd sardo a muso duro con il partito nazionale nel confronto tra segretari regionali in vista della scelta delle candidature per le europee del 25 maggio. Il segretario Silvio Lai ha spiegato che dopo la bocciatura del collegio unico per la Sardegna, separato dalla Sicilia, e senza possibilità reale di poter esprimere un europarlamentare visto che i siciliani sono più del triplo della popolazione sarda, il Pd isolano si limiterà a fare “testimonianza”. Secondo Lai “occorre convocare rapidamente un tavolo tra Sicilia Sardegna e segreteria nazionale per trovare soluzioni che creino le condizioni di un pieno impegno dell’elettorato democratico e autonomista isolano“. E su questo il segretario ha strappato un primo sì: la prossima settimana, tra martedì e mercoledì, è atteso il faccia a faccia a tre. In un primo tempo, in direzione regionale si era parlato di una candidatura unica, forte e autorevole per la Sardegna nella lista del collegio Isole. Una candidatura che avrebbe dovuto avere il pieno sostegno della direzione nazionale e la capacità di raccogliere consensi anche in Sicilia e fuori dal Partito democratico. Questo identikit aveva fatto pensare ad un possibile spiraglio per la candidatura di Renato Soru, ma il dibattito è ancora aperto.
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