Si aprirà giovedì 16 (alle 12.45) il tavolo della nuova stagione delle rivendicazioni della Sardegna nei confronti dello Stato: i 684 milioni di euro di accantonamenti in primis, l’accesso al fondo per i farmaci innovativi, il fondo statale per le Province e le città metropolitane (22 milioni) e il Fondo Regioni (70 mln). Dagli ultimi due l’Isola rischia di essere esclusa per effetto di un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri. Così come rischia di essere lasciata fuori da altri fondi nazionali.
All’incontro parteciperanno il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianclaudio Bressa, e l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci. La convocazione del tavolo è il risultato dello stop imposto, giovedì scorso, al Dpcm in conferenza delle Regioni, prima, e in Conferenza Unificata, poi. Lo stesso giorno il vicepresidente della Giunta sarda Paci ha chiesto a Bressa la convocazione del tavolo e il giorno dopo il presidente Francesco Pigliaru ha scritto una lettera urgente al sottosegretario sollecitando la convocazione, arrivata ufficialmente questa mattina. Sarà l’occasione per mettere sul tavolo tutto ciò che la Regione rivendica, “in nome – ha detto Paci – dei pari diritti dei cittadini sardi rispetto agli altri”.